Carlos Sainz nega che il suo ex-compagno di squadra Max Verstappen abbia messo il veto sul suo potenziale passaggio alla Red Bull dal 2019, che ha invece ingaggiato Pierre Gasly per sostituire Daniel Ricciardo, anche se inizialmente il favorito sembrava essere proprio lo spagnolo, in prestito quest’anno alla Renault. Secondo “radio-paddock” l’olandese si sarebbe opposto, memore dei problemi avuti quando correvano insieme alla Toro Rosso.
“Non so da dove sia uscita questa cosa, perché Max è uno dei piloti con cui ho i migliori rapporti nel paddock“, ha detto Sainz al magazine olandese Formule 1. “Non si sarebbe mai opposto. Posso solo essere grato alla Red Bull per avermi dato l’opportunità di entrare in F1 e di guidare per team diversi. Il fatto che non abbia concluso con loro non significa che non accadrà mai“.
Il 23enne ha anche negato che passare dalla Renault alla McLaren sia un passo indietro nella sua carriera: “Penso che sia il posto giusto per me al momento giusto. Il team si sta ricostruendo e tutto è concentrato sul tornare davanti. Ho un contratto biennale, ma l’intenzione è di rimanere più a lungo e raggiungere insieme il successo“. Tutto questo ci piace, ma non ci convince del tutto. Come dicevano i latini, “Excusatio non petita, accusatio manifesta“… ovvero “Scusa non richiesta, accusa manifesta“. Perché smentire qualcosa che non esiste?
Redazione MotoriNoLimits