E’ una delle possibilità offerte a Fernando Alonso da parte della McLaren, pur di non perdere il suo Campione. Lo spagnolo avrebbe tempo fino al 15 ottobre per dare una risposta al suo team che sta provando a ritrovare i fasti che lo hanno consacrato uno dei più vincenti nella storia della Formula 1. Il prossimo anno potremo vedere Fernando impegnato solo in alcune gare. Certo uno scenario atipico, ma che permetterebbe al due volte Campione di portare avanti contestualmente altre sfide (500 Miglia di Indianapolis e/o gare Endurance). Dopo 12 GP Alonso occupa il nono posto nella classifica piloti con 44 punti, un bottino che equivale all’84% dei punti nelle casse della McLaren (52 e il settimo posto tra i Costruttori alle spalle della Force India).
Nonostante le conferme in casa Mercedes, il mercato-piloti resta più che mai molto attivo con diversi tasselli in cerca di conferme. I sedili più caldi sono certamente in casa Ferrari e Red Bull col futuro di Kimi Raikkonen ancora da mettere nero su bianco: nelle ultime quattro gare il finlandese si è dimostrato molto costante con quattro arrivi a podio e un bottino di 63 punti (solo Lewis Hamilton ha fatto meglio di lui con 68 punti conquistati dall’Austria all’Ungheria), ma in diverse occasioni non è stato in grado di coprire le spalle a Vettel.
Alla luce degli ultimi risultati, in casa Red Bull avrebbero dovuto dimostrare un maggior rispetto nei confronti di Ricciardo che sta salvando la stagione del team austriaco. A Budapest si è reso protagonista di una gara fantastica con una rimonta eccezionale conclusa col quarto posto, cui bisogna aggiungere le due vittorie (Cina e Russia) contro il solo successo di Verstappen protagonista, tra l’altro, di diversi errori. L’australiano si trova anche davanti al compagno (118 punti contro i 105 dell’olandese): meritava rispetto da parte del team, che avrebbe dovuto cercare di trattenerlo. Ma evidentemente non ha fatto abbastanza, visto che Ricciardo ha sorpreso tutti firmando un contratto biennale con la Renault, lasciando la Red Bull con l’arduo compito di trovare il compagno di squadra di Verstappen.
Situazione da valutare anche in casa Sauber nel post-Marchionne, e Force India i cui problemi finanziari – finalmente risolti – si stanno ripercuotendo, purtroppo, anche sui risultati in pista. Resta aperta la diatriba legata ai diritti televisivi: la Williams si sarebbe opposta, rompendo l’unanimità richiesta dal regolamento. Sinceramente non condivido questa azione poiché chi gestisce lo sport dovrebbe salvaguardare prima di tutto lo spettacolo e i team. Saranno giorni di vacanza solo apparentemente silenziosi e tranquilli.
Gian Carlo Minardi