Toyo Tires ha sviluppato un nuovo dispositivo che riduce efficacemente la risonanza nelle cavità dei pneumatici, una fonte di rumore. La Toyo Silent Technology è stata studiata per risolvere il problema del suono che viene trasmesso dal pneumatico nell’abitacolo. I veicoli ibridi diventano sempre più popolari e il mondo della mobilità si sta trasformando radicalmente con il passaggio dal motore a combustione interna. che utilizza fonti energetiche fossili, a nuovi sistemi alternativi tra cui appunto il motore ad energia elettrica. Data la silenziosità di questi ultimi, stiamo assistendo a una crescente richiesta di elevati livelli di comfort acustico negli interni dei veicoli. In questo settore, per quanto riguarda i pneumatici che sono l’unica parte del veicolo che tocca terra, l’azienda ha accumulato un’importante conoscenza, che sarà utilizzata per incorporare la tecnologia Toyo Silent Technology nei prodotti che saranno sviluppati al fine di offrire a conducenti e passeggeri un abitacolo sempre più confortevole e silenzioso.
Il rumore è generato dalla vibrazione dell’aria. I pneumatici montati sul veicolo sono strutture riempite internamente di aria. Per questo motivo il contatto con la superficie stradale durante la marcia del veicolo fa vibrare l’aria all’interno del pneumatico. Queste vibrazioni sono poi trasmesse all’interno del veicolo come rumore attraverso le parti meccaniche. Il rumore così generato dalla vibrazione dell’aria all’interno dello pneumatico viene chiamato risonanza della cavità dello pneumatico ed è una fonte di rumore percepibile all’interno del veicolo. Quando un veicolo sta viaggiando ad alta velocità su una strada e passa sopra le giunture dell’asfalto, si può sentire un suono sordo che svanisce subito dopo che il veicolo ha superato l’ostacolo mentre le irregolarità della superficie stradale vengono costantemente trasmesse al pneumatico che sta rotolando. Questo è il rumore della cavità del pneumatico generato dal fenomeno dell’aria vibrante all’interno dello stesso.
Toyo Tires ha condotto simulazioni per visualizzare quale sia la condizione dell’aria all’interno del pneumatico che rotola e che si presume stia generando il rumore. Attraverso queste simulazioni ha accertato che l’aria si muove all’interno del pneumatico con un moto circonferenziale e uno verticale. Finora l’industria dei pneumatici ha ritenuto, come tecnologia leader per ridurre il rumore della cavità del pneumatico, l’idea di inserire del materiale che abbia un effetto fonoassorbente. Mentre Toyo Tires si è concentrata sul fatto che è il flusso d’aria generato all’interno del pneumatico a sua volta fonte del rumore, quindi il punto di partenza unico per ridurre il rumore è stato quello di agire proprio sul flusso dell’aria, inserendo degli inserti cilindrici di schiuma attorno alla circonferenza del pneumatico per tenere la pellicola nella forma voluta. Inoltre la struttura cava della schiuma cilindrica ha un effetto di attenuazione del suono che lavorando in sinergia con il film perforato aumenta ulteriormente l’effetto di riduzione del rumore.
Si dice che il range di frequenza del suono udibile per l’uomo sia approssimativamente da 20 Hz a 20.000 Hz. Il rumore della cavità del pneumatico si trova nella banda di frequenza da 200 Hz a 250 Hz quindi perfettamente udibile. Per verificare l’efficacia di questo nuovo ritrovato nel ridurre il rumore che colpisce questa banda di frequenze, sono stati eseguiti test sui veicoli normali usando pneumatici Toyo Tires in commercio. I risultati delle misurazioni dei livelli di rumorosità all’interno del veicolo hanno dimostrato che il rumore della cavità di un pneumatico su un veicolo viaggiante che utilizza pneumatici implementati con questo dispositivo è notevolmente ridotto a un livello massimo di 12 dB nell’intervallo di frequenze da 200 Hz a 250 Hz, rispetto alla guida con gli stessi pneumatici che non hanno questo dispositivo installato. Sulla base di questi risultati, l’azienda prevede di continuare a studiare la commercializzazione di pneumatici equipaggiati con questo dispositivo e di espandere così il mercato.
Redazione MotoriNoLimits