Colpo di scena nel mercato piloti: Daniel Ricciardo ha comunicato alla Aston Martin Red Bull Racing che lascerà il team alla fine della stagione 2018. Entrato nella famiglia Red Bull nel 2008 come membro del Red Bull Junior Team, con cui ha vinto numerosi titoli junior, Danile ha debuttato in F1 nel 2011 nel GP di Gran Bretagna. Dopo due stagioni con la Scuderia Toro Rosso, nel 2014 è passato al team primcipale con cui finora ha conquistato 7 vittorie, 29 podii, due pole e 904 punti.
Christian Horner, Aston Martin Red Bull Racing Team Principal: “Rispettiamo la decisione di Danile di lasciare la Aston Martin Red Bull Racing e gli auguriamo ogni bene per il futuro. Vogliamo ringraziarlo per il suo impegno e il ruolo che ha avuto da quando è entrato nel 2014, con gli highlights che sono le 7 vittorie e i 29 podii conquistati finora con noi. Adesso continueremo a valutare le numerose opzzioni disponibili prima di decidere quale pilota affiancherà Max Verstappen nella stagione 2019. Nel frattempo, restano ancora 9 gare da disputare nel 2018 e siamo toralmente concentrati sul massimizzare ogni opportunità per Max e Daniel per il resto della stagione“.
Poco dopo questo comunicato, è arrivato quello della Renault Sport F1 che annuncia l’ingaggio con un contratto biennale dell’australiano dal 2019, che affiancherà Nico Hülkenberg. Ricciardo è ovviamente di casa in Renault, avendo corso nelle Renault junior series dal 2007 al 2011 e usato i moori Renault in F1 dal 2014.
Cyril Abiteboul, Managing Director, Renault Sport Racing: “Ingaggiare Daniel sottolinea la nostra determinazione ad accelerare il nostro progresso verso il vertice dello sport. E’ anche il riconoscimento del lavoro svolto nel corso delle ultime due stagioni e mezza. Il talento e il carisma indiscussi di Daniel sono un grande bonus per il team.Dovremo ripagare la sua fiducia in noi dandogli la miglior macchina possibile. Loaspettiamo quindi nel 2019 con grande orgoglio, ma anche umiltà“.
Daniel Ricciardo: “E’ stata probabilmente una delle decisioni più difficili prese finora nella mia carriera. Ma ho pensato che per me fosse tempo di affrontare una nuova sfida. Mi rendo conto che c’è molto lavoro da fare per permettere a Renault di raggiungere il target di correre ai massimi livelli, ma sono rimasto colpito dai loro progressi in soli due anni e so che ogni volta che Renault è stata nello sport poi ha vinto. Spero di poterli aiutare in questo viaggio e dare il mio contributo in pista e fuori“.
Quindi per ora una cosa è certa: nel 2019 Carlos Sainz è a piedi. O sarà il nuovo pilota Red Bull. Non resta che attendere…
Barbara Premoli