La trazione integrale intelligente dà un nuovo “status” a Ford EcoSport che da crossover diventa un piccolo SUV, un veicolo insomma che, pur non potendo certo confrontarsi alla pari con i veri fuoristrada, ha tutte le carte in regola per cavarsela egregiamente non solo nel traffico cittadino, ma anche in un “fuoristrada leggero”, come abbiamo sperimentato di persona durante la presentazione arrampicandoci con la nuova versione AWD lungo uno sconnesso sterrato che porta a una baia sopra a Cervinia. Certo, ci saremmo arrivati anche con una normale autovettura, ma la maggiore distanza da terra e la trazione integrale intelligente ci hanno dato quel pizzico di sicurezza e di tranquillità che, specialmente su un percorso del genere, non dispiacciono.
La trazione integrale intelligente Ford offerta su EcoSport in abbinamento al nuovo turbodiesel 1.5 TDCi da 125 CV valuta infatti il livello di aderenza delle ruote alla superficie stradale e trasferisce la distribuzione della coppia fino a 50/50 tra l’asse posteriore e quello anteriore, in base alle condizioni di guida, adeguandola in soli 20 millisecondi. Meno di un battito di ciglia. Questo si traduce in una transizione fluida della coppia fra tutte le 4 ruote e una maggiore aderenza alla strada, specialmente in condizioni scivolose.
Ford Intelligent All-Wheel Drive si avvale di sofisticati sensori che tengono sotto controllo elementi come la velocità delle singole ruote, quella del veicolo e gli input del guidatore come la pressione sull’acceleratore e la direzione del volante. Attraverso un complesso algoritmo, la combinazione di tutti questi dati viene utilizzata per costruire un modello predittivo in grado di prevedere e prevenire lo slittamento delle ruote, regolando in anticipo l’erogazione della coppia sulle singole ruote.
“Con il lancio dell’Intelligent All-Wheel Drive completiamo la nostra offerta di SUV a trazione integrale con l’obiettivo di conquistare la leadership del segmento di riferimento” ha dichiarato Marco Alù Saffi, Direttore Relazioni Estenre di Ford Italia. “In questo modo, entro fine anno, Ford sarà l’unico costruttore ad avere un’offerta completa e distinta di crossover (la famiglia Active) composta da Ka+, Fiesta e Focus e di SUV (EcoSport, Kuga ed Edge)”.
EcoSport si rinnova anche negli interni, grazie alle linee più rifinite, all’utilizzo di materiali soft-touch e alla consolle centrale, ridisegnata per un utilizzo intuitivo dei comandi e un numero di pulsanti notevolmente ridotto. Il design dei sedili è stato ottimizzato per un maggiore comfort di tutti gli occupanti e per offrire più eleganza, attraverso la scelta della dotazione in pelle parziale. Il piano del bagagliaio regolabile in altezza può essere sollevato per accedere a un ulteriore vano portaoggetti o abbassato per aumentare la capacità del bagagliaio a 356 litri.
E ovviamente non può mancare la più avanzata tecnologia, a partire dal sistema di intrattenimento e comandi vocali SYNC 3 compatibile con Apple CarPlay e Android Auto, supportato da uno schermo touchscreen capacitivo da 8 pollici, disponibile anche da 6,5 pollici. Il nuovo sistema audio B&O PLAY offre un’esperienza di ascolto top, grazie ai dieci altoparlanti, incluso il subwoofer nel bagagliaio e quello al centro della consolle.
Sul fronte tecnologia e sicurezza, la nuova generazione di EcoSport è dotata, per la prima volta, del controllo della velocità di crociera con limitatore regolabile (Cruise Control with Adjustable Speed Limiter) che aiuta il conducente a rispettare i limiti di velocità, e una telecamera posteriore (Rear View Camera), che rende il parcheggio più semplice e sicuro. Ulteriori tecnologie di supporto alla guida includono il riconoscimento di veicoli nella zona d’ombra (Blind Spot Information System), che segnala al conducente quando altri veicoli si avvicinano ai lati nell’angolo cieco, e il sistema di controllo trazione (Roll Stability Control), che regola la coppia di motore e la frenata, per mantenere il controllo durante la guida.
Solo un appunto. Nell’ottica di un utilizzo tuttoterreno della versione AWD sarebbe stato forse opportuno fare un passo indietro sulla strada della tecnologia e montare il buon vecchio freno di stazionamento meccanico che si può rilasciare poco alla volta e lasciare quello elettrico alla più cittadina versione a 2 sole ruote motrici. Una alternativa che forse avrebbe creato qualche problema in fase di produzione.
Paolo Ferrini e Barbara Premoli