Il 6° Rally di Roma Capitale, gara valida per il CIR e per il FIA European Championship, è stato una gara difficile e dura, presentata alla vigilia come uno scontro ravvicinato tra i big del campionato italiano e quelli dell’europeo, ma sdoppiatasi quasi subito in due corse separate dove le ragioni di classifica delle due serie hanno influito pesantemente sulle tattiche dei piloti. Due corse nella corsa che hanno visto gli “europei” fare comunque la parte del leone con la sola eccezione della splendida gara di Giandomenico Basso, l’unico capace di lottare con la sua Skoda Fabia R5 fino al traguardo per la prima posizione, andata alla fine ai russi Alexey Lukyanuk e Alexey Arnautov, Ford Fiesta R5, che hanno dominato la gara dimostrando che comunque il passo dei migliori dell’europeo è davvero alto.
Secondo assoluto, il veneto Giandomenico Basso, assieme a Moira Lucca, non iscritto al CIR, l’unico a interrompere la parata degli stranieri che è poi proseguita con il polacco Grzegorz Grzyb, il tedesco Fabian Kreim, il portoghese Bruno Magalhaes, tutti su Skoda Fabia R5.
Corsa da dimenticare invece per i big del CIR con vari problemi che hanno fermato prima Umberto Scandola, ritiratosi per un problema alla trasmissione della sua Skoda Fabia R5, poi Simone Campedelli, velocissimo con la sua Ford Fiesta R5 Orange 1Racing , ritiratosi per una doppia foratura consecutiva e infine Paolo Andreucci, Peugeot 208 T16, fermato quando sembrava lanciato verso un ottimo piazzamento e l’ennesima prima posizione stagionale fra gli iscritti al tricolore. Per lui una toccata con rottura del braccetto di una sospensione posteriore destra della sua Peugeot 208 e lo stop a due prove dalla fine della gara.
Dunque per i punteggi importanti del CIR sono altri i nomi con il primo posto che è andato al pavese Giacomo Scattolon, affiancato da Matteo Nobili su Skoda Fabia R5, un pilota che sta dimostrando di avere le potenzialità, davanti al reggiano Antonio Rusce, navigato da Sauro Farnocchia su Ford Fiesta R5, e al siciliano Marco Pollara, assieme a Giuseppe Princiotto, su Peugeot 208 T16.
Tra gli iscritti al CIR Junior una gara gestita dall’inizio alla fine da Damiano De Tommaso, assieme a Michele Ferrara che ha chiuso primo con la sua Peugeot 208 R2, dominando di fatto sui suoi avversari che hanno avuto più di qualche problema come Andrea Mazzocchi, Alessandro Nerobutto, e il toscano Tommaso Ciuffi e Jacopo Trevisani uscito di strada sulla penultima prova. De Tommaso con questo risultato si è tolto la soddisfazione di ottenere la vittoria nella capitale anche nel tricolore due ruote motrici.
Tra le Renault Clio R3T, in corsa per il trofeo Ivan Ferrarotti rimane davanti a Riccardo Canzian. Per quanto riguarda la battaglia tra gli iscritti del Suzuki Rally Trophy come già pronosticato la sfida si è concentrata tutta tra gli equipaggi di Giorgio Cogni e Stefano Martinelli e che ha visto alla fine vincere il piacentino, alla sua quarta affermazione stagionale. Tra le Renault Twingo R1 Alberto Paris ha dominato realizzando anche il miglior scratch tra le vetture di classe R1 nella prova speciale di Pico.
Redazione MotoriNoLimits – photogallery TheCrewOnTheWeb Andrea Di Mario e Luca Soldaini
CLASSIFICA ASSOLUTA RALLY DI ROMA CAPITALE FINALE: 1. Lukyanuk-Arnautov (Ford Fiesta R5) in 1h 48’03.5; 2. Basso-Lucca (Skoda Fabia R5) a 7”5; 3. Grzyb-Wrobel (Skoda Fabia R5) a 1’04”2; 4.Kreim-Christian (Skoda Fabia R5) a 1’16”5; 5.Magalhaes-Magalhaes (Skoda Fabia R5) a 1’41”2; 6. Ingram-Whittock (Skoda Fabia R5) a 2’ 32”2; 7. Nordgren-Suominen (Skoda Fabia R5) a 2’34”7; 8. Scattolon-Nobili ( Skoda Fabia R5) a 2’56”2 ; 9.Rusce-Farnocchia (Ford Fiesta R5) a 3’08”4; 10. Ahlim- Sjoberg (Skdoa Fabia R5) a3’17”0
CIR ASSOLUTO: Andreucci 57; Scandola 35; Campedelli 34; Crugnola 33; Scattolon 26; Panzani 20.