Al Rally di Roma Capitale si sfideranno sette equipaggi del Suzuki Rally Trophy. Ambizioso è sicuramente il piacentino Giorgio Cogni, che punta a incrementare il vantaggio che gli deriva dalla prima posizione in classifica generale. Con tre affermazioni consecutive, il giovane piacentino ha superato una severa selezione tra i pretendenti al titolo 2018. A tre gare dal termine, sarà l’imminente impegno capitolino a decretare se Stefano Martinelli e Fabio Poggio potranno ancora sperare di contrastare la corsa, sin qui vincente, del pilota della Meteco Corse.
Il campionato fin qui disputato si sta rivelando un confronto di piloti, ma anche un confronto dal punto di vista tecnico: se, sino ad ora, la tradizionale SWIFT Sport 1.6 in versione R1B ha espresso il meglio delle prestazioni, permettendo a Cogni in primis, ma anche a Rivia, di imporsi nelle singole gare, appare ormai certo che la tecnologia messa in campo dalla nuova SWIFT 1.0 Boosterjet rallisticamente in versione Racing Start, sia ormai a pari livello, se non addirittura superiore.
La compatta della Casa di Hamamatsu ha superato a pieni voti tutti gli esami e ha dimostrato di aver colmato l’iniziale gap con la precedente versione. La seconda posizione del toscano della GR Motorsport non è, infatti, frutto del caso, bensì la conferma del costante sviluppo e crescita prestazionale della vettura equipaggiata con motore 1.0 Boosterjet. E, a riprova, emergono i risultati di Poggio che si attesta rookie dell’anno: il ligure della Almaracing è terzo della generale e, proprio nell’ultima tappa elbana ha dimostrato di aver raggiunto un buon feeling con la vettura e con l’utilizzo migliore delle gomme Toyo.
Anche il giovane Andrea Scalzotto ha dimostrato ottimo valore: è stato più volte nell’anno protagonista di ottime “partenze”, parzialmente confermate poi nell’esito al traguardo delle gare e dalla quinta posizione in classifica. Il vicentino ha però l’innegabile possibilità di migliorarsi anche in virtù del fatto che Simone Rivia, grande atteso degli inizi di stagione, non parteciperà a questa prova del Rally di Roma. Sugli asfalti romani sono attesi alla verifica delle prestazioni il rientrante versiliese Marco Caldani, Rino Lunelli e Andrea Iacconi, il toscano che nel 2014 chiuse al terzo posto la prima edizione della Suzuki Rally Trophy, diventando il primo Campione Italiano R1.
Redazione MotoriNoLimits