MINI e Fiorucci hanno molto in comune. Cresciuti negli irreverenti anni 60, condividono lo stesso spirito libero, entrambi aperti alla contaminazione e fusione di mondi diversi come design, fashion, arte e cultura. Da qui la volontà di sostenere, attraverso il contributo alla pubblicazione del catalogo, la mostra “Epoca Fiorucci”, dal 23 giugno al 6 gennaio 2019 presso Ca’ Pesaro – Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Venezia, che racconta attraverso un originale percorso e un intrigante dialogo tra moda e cultura, la pirotecnica creatività e lo spirito non convenzionale di Elio Fiorucci.
Il celebre stilista milanese scomparso nel 2015, da molti definito il “paladino della moda democratica”, fu una personalità unica in questo campo, capace di rivoluzionare la moda e il mercato – quando alla fine degli anni 60 portò a Milano lo spirito libero e trasgressivo della Swinging London – e di formare il gusto di almeno due generazioni di giovani. Le sue idee innovative, le proposte sempre all’avanguardia rispetto agli input del pronto-moda, l’apertura ad altri mondi e culture, da cui traeva ispirazione, lo rendevano un fuoriclasse. Poi c’era la passione per l’arte e l’architettura contemporanea, che portò Fiorucci a circondarsi di architetti come Sottsass, Mendini, Branzi, De Lucchi – grandi innovatori al pari suo – o di artisti del calibro di Keith Haring, Jean-Michel Basquiat, Andy Warhol, ai quali non chiedeva “opere” ma contributi creativi per realizzare luoghi, narrazioni, eventi dove protagonisti erano la persona e i suoi desideri.
Fiorucci è stato così il primo “stilista” a livello internazionale ad affidare ai più grandi architetti, grafici e designer la rappresentazione e la comunicazione dei suoi capi e accessori d’abbigliamento, intesi come estensione delle persone e della loro identità. “Epoca Fiorucci” ripercorrerà tutta la storia dello stilista, con un’antologia unica di prodotti, oggetti, manifesti, documentazione di eventi.
Quando la prima Mini Classica uscì sul mercato nel 1959, nessuno avrebbe mai immaginato che il concetto di una piccola auto rivoluzionaria si sarebbe trasformato in una delle più impressionanti storie di successo del settore automobilistico. Mini è nata semplice, dalla geniale e fortunata intuizione di Sir Alec Issigonis. Dall’esordio ad oggi è cresciuta. Si è evoluta. Pur rimanendo al passo con i tempi è profondamente cambiata. Ha continuato a trasportare intere generazioni, facendosi carico di sogni, emozioni, desideri, realtà, cambiando il mondo delle auto, del design e il senso stesso della mobilità urbana rendendola contemporanea.
Negli ultimi anni, MINI ha deciso di unirsi ai creativi per portare qualcosa di innovativo e sfidante nel mondo contemporaneo, trascendendo il perimetro automobilistico e andando a esplorare nuovi mondi. E lo ha fatto grazie a quella eredità culturale e a quella propensione a spingersi oltre i confini che l’ha portata oggi a essere definita una vera e propria icona. Dalla volontà di andare Beyond the Car nascono MINI FASHION e MINI LIVING.
Redazione MotoriNoLimits