Ci apprestiamo a entrare in un mese di luglio caldo con quattro appuntamenti racchiusi in cinque weekend: si parte questo weekend dall’Austria prima di trasferirci in Inghilterra (7-8 luglio), Germania (21-22 luglio) e Ungheria (28-29 luglio). Un vero e proprio tour de force per team e piloti, alla fine del quale avremo un quadro significativo di questo Mondiale.
A Le Castellet, oltre alla supremazia Mercedes, abbiamo assistito a una corsa ricca di errori, a partire da Sebastian Vettel che col quinto posto ha lasciato sul tavolo punti importanti in ottica campionato. Il tedesco della Ferrari è stato troppo irruento cercando il sorpasso ai danni di Bottas fin dalla prima curva, arrivando al contatto e subendo la penalità di 5”: deve ricordarsi di essere un quattro volte campione del mondo. In un Mondiale così al limite dove a fare la differenza saranno proprio gli errori, Seb si è giocato già tutti i bonus ritrovandosi in classifica alle spalle del diretto avversario, distaccato di 14 punti.
Bisogna tenere in considerazione anche la crescita della Red Bull supportata da un telaio fantastico che sopperisce, in parte, alle mancanze della power unit Renault. Con il passaggio al propulsore Honda, l’handicap del motore si farà sentire maggiormente, ma resta l’arbitro di questo Mondiale, portando via punti e podii importanti a Vettel e Hamilton.
Sarà un mese caldo anche per i team di fascia B, capitanati dalla Renault davanti a McLaren, Force India, Haas e Toro Rosso, che arriva da due weekend difficili conclusi senza punti a differenza di una Haas in crescita ma a corrente alternata, nonostante un Grosjean ancora a “secco” e una Force India in ripresa e disturbata da questioni non tecniche.
Il Red Bull Ring è un tracciato impegnativo e ricco di insidie con la ghiaia a bordo pista, caratterizzato da saliscendi, curve veloci, lunghi rettilinei e frenate impegnative in cui il clima è una componente importante. Sul fronte mescole la Pirelli porterà soft, supersoft e ultrasoft coi piloti Ferrari che hanno scelto 9 set della mescola più morbida contro gli 8 di Mercedes e Red Bull. Si prospetta quindi una gara con strategie diverse.
Gian Carlo Minardi