Fernando Alonso dice chiaramente che la McLaren sta andando indietro. Anche dopo la fine dell’era Honda, il team continua a vivere una crisi infinita. Al Paul Ricard continuano le voci di una rivolta dello staff, dell’intervento dell’ex-boss Martin Whitmarsh e di uno scandalo definito ‘Freddo-gate’. Se tutto questo non bastasse, Alonso e Vandoorne in qualifica non sono nemmeno passati in Q2.
“Il problema? La macchina è lenta“, ha detto Alonso. “E’ lo stesso dalle ultime tre o quattro gare. Non ci sono problemi di bilanciamento, non è abbastanza veloce. Stiamo andando indietro, in ogni GP siamo sempre meno competitivi“.
Il prossimo problema per la McLaren potrebbe essere la perdita di Alonso, con lo spagnolo sempre più rivolto alla Indycar e il team che ha ammesso di essere in trattativa con Daniel Ricciardo per il 2019. Alonso almeno si dice soddisfatto delle sue prestazioi personali: “Penso di essere l’unico ad essere 8-0 in qualifica contro un campione di GP3 e GP2, tutte categorie in cui Stoffel ha corso. Ma qui siamo in F1. Ti serve il pacchetto giusto“.
Il boss McLaren Zak Brown getta acqua sul fuoco dell’attuale crisi e insiste nel dire che il team non è sul punto di perdere un mucchio di membri dello staff: “Posso confermare che tuttii membri del racing team resteranno con noi fino all’ultima gara ad Abu Dhabi“. Ma allo stesso tempo ammette che la McLaren ha problemi di aerodinamica e che attualmente sta utilizzando la galleria del vento Toyota a Colonia per cercare di risolverli: “La galleria del vento Toyota funziona bene, ma non simula tutto e non mostra tutti i problemi. Non abbiamo ancora la soluzione al problema, quindi siamo concentrati sulla macchina del prossimo anno per fare in modo che non ci ritroviamo questi problemi anche su quella del 2019“.
Per quanto riguarda la rivolta dello staff e l’intervento di Whitmarsh, Brown è chiaro: “Non ha un lavoro, quindi immagino ne cerchi uno da qualche parte. Ma non lo avrà in McLaren“.
Redazione MotoriNoLimits