Dopo 28 anni di assenza, la Formula 1 è tornata al Circuit Paul Ricard con le prime due sessioni di prove libere del GP di Francia, in cui i team hanno potuto iniziare a conoscere le caratteristiche del tracciato, con temperature asfalto che hanno superato i 50°C nelle FP2. Il pilota della Mercedes Lewis Hamilton è stato il più veloce in entrambe le sessioni su pneumatici ultrasoft: tutte e tre le mescole nominate hanno mostrato prestazioni valide per formulare la strategia. Nonostante le simulazioni di qualifiche e prove libere siano state interrotte dall’esposizione della bandiera rossa in entrambe le sessioni, i team hanno potuto raccogliere molti dati utili da analizzare.
MARIO ISOLA – RESPONSABILE CAR RACING: “Le temperature asfalto sopra i 50°C hanno favorito i pneumatici con un working range più elevato tra quelli nominati per questa gara. Anche le prestazioni della ultrasoft sono molto buone, di conseguenza tutte e tre le mescole possono essere considerate per la strategia di gara. Tutto dipenderà molto dall’analisi dei dati che proseguirà dopo le FP3. Ci sono ancora diverse incognite: un circuito tutto sommato nuovo per team e piloti, il vento molto forte in alcuni punti e previsioni meteo incerte per sabato, oltre alle due bandiere rosse. Con il proseguire del fine settimana avremo un quadro più completo. Nonostante questo tracciato, completamente rinnovato, solleciti molto i pneumatici anteriori, non abbiamo notato alcun segno di blistering o graining”.
Redazione MotoriNoLimits