Max Verstappen sembra davvero aver ritrovato se stesso in Canada ed è partito alla grande, dominando entrambe le sessioni di prove libere. Con condizioni simili a quelle che in piloti incontreranno in qualifiche e gara,
vista l’ora di inizio alle 14.00 locali, nelle FP2 il pilota della Red Bull ha chiuso davanti a tutti con un tempo di 1.12.198s sulle hypersoft.
A lungo nel box, invece, il compagno di squadra Daniel Ricciardo con problemi alla power unit, che ha recuperato verso fine sessione, chiudendo terzo, a sottolineare la forma della RB14. Tra i due, la Ferrari di Kimi Raikkonen, a 0.130s dal leader. Quarto Lewis Hamilton, prestazione di tutto rispetto visto che non è arrivata con le hypersoft, seguito dalla Ferrari dii Sebastian Vettel e da Valtteri Bottas.
Settima la Haas di Romain Grosjean, che ha poi dovuto rientrare ai box con l’ala anteriore danneggiata per un impatto con quello che via radio ha definito un “massive animal on the straight“, una marmotta! Le Force India di Esteban Ocon e Sergio Perez – tornato al volante dopo aver lasciato la macchina nelle FP1 al canadese Nicholas Latifi – hanno chiuso 8° e 9°, davanti alla McLaren di Fernando Alonso, che qui a Montreal festeggia i 300 GP – cosa che sembra incredibile, visto che quando ha debuttato c’eravamo anche noi e lui era un ragazzino…
E’ invece andata male al pilota Renault Carlos Sainz e a quello della McLaren Stoffel Vandoorne. Lo spagnolo è andato in testacoda in uscita dalla curva 7, provocando una bandiera rossa. Vandoorne invece è uscito alla curva 9, finendo a muro, causando una VSC. Ottima sessione per Charles Leclerc, 11° con la Sauber, seguito dalla Toro Rosso di Brendon Hartley nonostante un paio di uscite con la sua STR13. Solo 13° Kevin Magnussen con la seconda Haas davanti alla Renault di Nico Hulkenberg, che non è riuscito a sfruttare al meglio la nuova power unit portata dalla Renault in Canada. Solo 19° il canadese Lance Stroll, davanti al compagno di squadra alla Williams Sergey Sirotkin.
Barbara Premoli