Stesse mescole nominate, due piste completamente diverse: a differenza del circuito di Monaco, infatti, quello di Montreal presenta diversi punti dove sorpassare. Al GP del Canada può succedere di tutto, su un tracciato molto esigente dove il meteo è sempre un’incognita: la prima vera sfida per i P Zero Pink hypersoft, al debutto in gara a Monaco su uno dei circuiti meno impegnativi per i pneumatici di tutto l’anno. Quello di Montreal, invece, presenta curve diverse e velocità più elevate.
IL CIRCUITO DAL PUNTO DI VISTA DEI PNEUMATICI
– Per la seconda volta nel 2018, le tre mescole nominate sono P Zero Red supersoft, Purple ultrasoft e Pink hypersoft. Questa scelta dovrebbe portare a diverse strategie nel corso del weekend.
– Il tracciato semipermanente intitolato a Gilles Villeneuve è poco utilizzato durante l’anno, quindi evolve rapidamente nel corso del weekend.
– Trazione e frenata sono particolarmente importanti in Canada, su un circuito che impone accelerazioni longitudinali più che laterali. Il rischio di surriscaldamento dei freni, molto stressati su questa pista, può influire decisamente sul comportamento dei pneumatici.
– Qui il meteo è imprevedibile: nel 2011, primo anno del ritorno di Pirelli in F1, la gara di Montréal è stata la più lunga di sempre a causa delle continue interruzioni.
– Le vie di fuga sono molto limitate, quindi l’ingresso della safety car è frequente e influenza la strategia in gara.
MARIO ISOLA – RESPONSABILE CAR RACING: “Date le caratteristiche atipiche di Monaco, possiamo considerare la gara in Canada come il debutto più rappresentativo per i pneumatici P Zero Pink hypersoft. L’asfalto di Montréal è abbastanza liscio e il circuito è molto più esigente rispetto a quello di Monaco, quindi dovremmo vedere strategie su più soste grazie anche alle tre mescole nominate. Nelle ultime edizioni si sono viste numerose tattiche in questa gara che potrebbero aumentare grazie all’utilizzo dei P Zero Pink hypersoft. Su questa mescola sarà particolarmente importante raccogliere dati sui livelli di usura e degrado, soprattutto durante le prove libere”.
QUALI NOVITÀ?
– Gli organizzatori del GP hanno approvato i lavori di rifacimento del paddock di Montréal, già avviati.
– Prosegue il programma dei test di sviluppo Pirelli in ottica 2019: la scorsa settimana George Russell e Valtteri Bottas hanno completato 253 giri con Mercedes al Paul Ricard per sviluppare i pneumatici da bagnato.
Redazione MotoriNoLimits