Perché Pirelli resti oltre il suo attuale contratto, che scade a fine 2019, la F1 deve rimanere una sfida tecnologia: questa la dichiarazione del vice-presidente e CEO Marco Tronchetti Provera durante un incontro con la stampa a Monaco, in vista dei prossimi cambiamenti regolamentari che attendono lo sport.
“Se la sfida contina a essere tecnologica, dando a team e piloti quello che vogliono, allora noi ci saremo. Ma se diventa un evento commerciale, ci ritireremo. Quindi se resta com’è ci saremo, altrimenti no. La cosa importante è che i piloti siano sempre più al centro. Io credo che i pneumatici funzionino quando i piloti sono soddisfatti e il pubblico è felice quando i piloti sono in grado di avere una sfida“, ha detto Tronchetti Provera.
Sia piloti sia pubblico sono rimasti delusi dallo spettacolo dello scorso weekend a Monaco, ma il CEO Pirelli ritiene che in generale nel 2018 l’azione sia stata buona: “La competizione quest’anno è generalmente più vivave e questo è positivo. Ma è chiaro che con l’aumento delle prestazioni delle monoposto, sia a livello di aerodinamica sia di pneumatici, i sorpassi su circuiti stretti sono praticamente diventato impossibili. In Canada vedremo se con la seconda generazioni di motori si creeranno scenari diversi“.
Redazione MotoriNoLimits