Li hanno dati tutti come favoriti del GP di Monaco e i due piloti Red Bull non hanno voluto deludere le aspettative, con Daniel Ricciardo e Max Verstappen al comando della classifica nelle FP1,
con Lewis Hamilton terzo a 3 decimi. Quarta la Ferrari di Sebastian Vettel seguito da Kimi Raikkonen e dalla Renault di Carlos Sainz, 6°. Settima la Mercedes di Valtteri Bottas – che ha scelto di correre in questo weekend con un casco che riprende la grafica e i colori di quello di Mika Hakkinen – con la Force India di Sergio Perez davanti alla Haas di Romain Grosjean e alla Williams di Sergey Sirotkin a chiudere la top 10, una bella soddisfazione, vista la non-forma della monoposto.
I team non hanno perso tempo e sono subito scesi in pista, con i piloti che hanno provato tutte e tre le mescole portate da Pirelli per il weekend, inclusa la debuttante Pink hypersoft. Red Bull e Ferrari hanno iniziato la sessione proprio con le rosa, mentre la Mercedes ha optato per le ultrasoft, con Bottas a segnare il primo giro cronometrato delle FP1. Come sempre a Monaco non ci sono margini per l’errore e Sirotkin ha avuto modo di sperimentarlo, toccando il muro sul rettilineo e forando un pneumatico. Poco dopo stesso destino per Grosjean, che non ha però riportato danni.
La Red Bull è stato l’unico team in testa nei primi 40 minuti, prima che la Mercedes montasse le hypersoft su entrambe le macchine. Ed è stato Hamilton a mostrare subito il potenziale della W08, con un tempo di soli 3 decimi più lento della pole 2017 – 1m 12.178s. Sessione non tranquilla per Verstappen, che dopo aver riguadagnato il comando della classifica ha avuto un bloccaggio alla curva 1, è finito nela via di fuga evitando danni alla monoposto, ma è under investigation per aver fatto inversione per tornare in pista.
Con l’aumento delle temperature e la percorrenza, i tempi sono scesi, come sarà per tutto il weekend, e Ricciardo ha poi chiuso i giochi con un superbo 1m 12.126s, che ha battuto la pole 2017 di Raikkonen. Il resto della sessione è stato piuttosto tranquillo: Kevin Magnussen ha avuto un problema sulla sua Haas e ha chiuso ultimo con solo 7 giri percorsi. Anche se le prime libere sono sempre relative, i segnali lanciato dalla Red Bull sono indubbiamente positivi: d’altronde Mercedes e Ferrari nei giorni scorsi avevano previsto che Verstappen e Ricciardo sarebbero stati veloci qui a Monaco. Vedremo se nelle seconde libere – al via alle 15.00 – si confermeranno al top o i rivali avranno qualcosa da dire…
Barbara Premoli