Anche le seconde libere del GP di Monaco sono state nel segno della Red Bull e di Daniel Ricciardo che nel pomeriggio ha stabilito un altro record sul giro. A 2 decimi il compagno di squadra Max Verstappen,
con Sebastian Vettel terzo a oltre mezzo secondo, seguito dalla Mercedes di Lewis Hamilton. Quinta la Ferrari di Kimi Raikkonen, a 0.702s da Ricciardo, seguito dal connazionale Valtteri Bottas. Renault quarto team finora, con Nico Hulkenberg 7° e Carlos Sainz 10°, alle spalle delle McLaren di Stoffel Vandoorne e Fernando Alonso, che è riuscito a percorrere 42 giri, dopo i soli 16 della mattinata a causa di un problema di brake-by-wire sulla sua MCL33.
Come nelle FP1, mix di strategie nella prima fase della sessione, la Mercedes ha diviso i compiti, con Hamilton sulle supersoft e Bottas sulle ultrasoft, mescola scelta dalle due Ferrari, mentre le Red Bull sono uscite con le hypersoft. Tutto bene fino alla bandiera rossa che ha obbligato tutti a rientrare ai box a causa di un tombino da riparare tra le curve 4 e 5 – e noi continuiamo a chiederci cosa facciano a Montecarlo a parte lucidare supercar e yacht a noleggio anziché preparare il tracciato per il GP, unico evento dell’anno… troppa fatica verificare i tombini?!?
Alla ripartenza, il problema è stato il traffico: Raikkonen è stato tra quelli che sono riusciti a migliorare nei primi due settori, poi è stato rallentato dalla Williams di Sergey Sirotkin. Piccolo contatto tra Verstappen e Grosjean senza conseguenze e l’olandese è riuscito a portarsi in testa, soffiando la posizione a Vettel. Quando tutti i tre top team erano sulle hypersoft, tutti si sono chiesti se Mercedes o Ferrari sarebbero riuscite a battere il passo della Red Bull: ci hanno provato in tutti i modi, finché Ricciardo ha fermato il cronometro sull’1m 11.841s. Irraggiungibile da chiunque.
A metà gruppo, ottimo pomeriggio come dicevamo per la Renault, con la McLaren in recupero rispetto alle FP1, ma la Haas ha invece avuto una sessione difficile, con Kevin Magnussen e Romain Grosjean 16° e 18°. Occhi puntati sull’ultima prova generale, le FP3 di sabato mattina, prima delle qualifiche che scatteranno alle 15.00: solo allora sapremo se la Red Bull confermerà la sua forma e riuscirà a portare a casa la prima pole della stagione. C’è da scommettere che Mercedes e Ferrari non renderanno la vita facile a Daniel e Max… La cosa più ridicola di questo giovedì? La multa presa da Sebastian Vettel per aver superato il limite dei 60 km/h nella pitlane: è passato a 61 km/h e dovrà pagare ben 100 euro! Che dite, facciamo una colletta? E ricordiamoci che domani niente azione in pista…
Barbara Premoli