Lewis Hamilton e la Mercedes dominano il GP di Spagna con Valtteri Bottas che completa l’ottima prestazione col secondo posto regalando al team la prima doppietta stagionale davanti alla Red Bull di Max Verstappen. Che ci aspettasse un weekend non facile per la Ferrari lo si era già intuito fin dalle prove e il risultato della gara e i tempi sul giro sono stati una conferma. Non credo che la Ferrari abbia sbagliato la strategia richiamando al 42° giro Sebastian Vettel, in quanto avevano problemi di gomme. Un quarto posto che lascia l’amaro in bocca anche se portano comunque a casa dei punti. Peccato per il ritiro di Kimi Raikkonen.
E’ stato un gran premio all’insegna di Lewis Hamilton che ha girato su tempi importanti mettendo tra lui e il suo compagno di box 20” cui bisogna aggiungerne ulteriori 6” per trovare in classifica Verstappen e 7” per Vettel. Bravo l’olandese che, nonostante il contatto durante il doppiaggio di Stroll, e l’ala anteriore danneggiata è riuscito a portare a casa il terzo posto ai danni del ferrarista, che montava gomme più fresche.
Per questo fine settimana la Pirelli ha optato per delle mescole nuove con un battistrada più basso di 0,4 mm, che ritroveremo in altri due GP, Francia e Gran Bretagna. Sinceramente non capisco questa alternanza tecnica che destabilizza lo sviluppo progressivo delle vetture poiché un battistrada minore influisce anche sui parametri aerodinamici. Sarà interessante vedere se nei prossimi appuntamenti (Montecarlo e Canada) in cui tornerà il battistrada tradizionale saranno confermati i distacchi. Quello che è certo è che la Mercedes, in gara, ha confermato la supremazia mostrata in qualifica e nei test invernali.
Dietro i tre top team, punti importanti sono stati conquistati da Magnussun, Sainz, Alonso (reduce dal primo successo nel WEC sul tracciato di Spa), Perez e Leclerc. Tra quindici giorni sarà Montecarlo a ospitare il Circus della F1 e la Ferrari dovrà provare a recuperare il terreno perso in Spagna.
Gian Carlo Minardi