La 4 Ore di Monza, secondo round del campionato ELMS, ha visto la vittoria dela Oreca 07 Gibson #26 del team russo G – Drive Racing guidata da Roman Rusinov, Andrea Pizzitola e Alexandre Imperatori, scattati dalla terza posizione e autori di una prova perfetta.
Altro grande vincitore del weekend è stato sicuramente il pubblico degli appassionati che fin dal primo mattino hanno affollato l’impianto. Il pitwalk e, soprattutto, la sessione autografi e il gridwalk, che si è concluso pochi minuti prima della partenza della gara, hanno dimostrato la passione dei tifosi che hanno potuto ammirare da vicino le 43 vetture ELMS e avvicinare i 120 piloti iscritti alla seconda prova del campionato promosso dall’Automobile Club de l’Ouest.
La gara è stata ricca di emozioni soprattutto nelle prime ore, dove diverse interruzioni (5 le safety car) hanno reso vivace la sfida per il vertice di tutte e tre le classi. In pole scattava la #21 Oreca 07 Gibson Dragon Speed che nei primi giri incrementava il suo vantaggio proprio sulla #26 e sull’altra Oreca #29 Duqueine Engineering. Tra le LMP3 ottimo spunto per la #17 Norma M 30 Nissan del team Ultimate che prendeva il comando, mentre tra le GT si imponeva l’equipaggio italiano composto da Fabio Babini e Riccardo Pera con Raymond Narac sulla Porsche #80 Ebimotors.
Dopo solo 10 giri la prima Safety Car rimescolava le carte con l’Oreca #26 che guadagnava la leadership approfittando di una doppia sosta della #21. Dopo pochi passaggi ancora una Safety Car e ai box proseguivano i pitstop con la prima posizione che nella categoria regina, la LMP2, continuava a cambiare passando anche per diversi giri in mano a un’altra Oreca, la #29, che insieme alla Ligier #22 (United Autosports) e alle Oreca #28 (Idec Sport) e #33 (TDS Racing) si giocava i posti più importanti.
Il momento decisivo della gara dopo la quinta safety car: alla ripartenza la #22 era al comando, incalzata dalla Oreca #26 che dopo alcuni giri di studio, ha sferrato l’attacco che le permetteva di riconquistare la vetta della corsa. Anche nella LMP3, l’ultima ripartenza permetteva dei cambi al vertice con la Ligier #11 Eurointernational pilotata da Giorgio Mondini e da Kay Van Berlo che si ritrovavano in lotta con l’altra Ligier #2 United Autosports capace di conquistare il primo posto a un’ora dal termine. La corsa proseguiva senza grandi scossoni al vertice tra le LMP2 con la #26 capace di incrementare il vantaggio a oltre 30 secondi sulla #33 del TDS Racing che chiudeva in seconda posizione e la #28 dell’Idec Sport.
Ultimo colpo di scena tra le LMP3 a 2 minuti dalla bandiera a scacchi quando la Ligier #2 finiva lunga alla variante della Roggia gettando al vento una sicura vittoria. Primo posto dunque per l’italiano Mondini e Van Berlo davanti alle altre due Ligier #6 (360 Racing) e #3 Idec Sport. Tra le GT successo invece per la Ferrari F488 del team Spirit of Race guidata da Duncan Cameron, Aaron Scott e Matthew Griffin.
In mattinata si è anche svolta Gara 2 della Porsche Carrera Cup Great Britain che ha visto l’affermazione del pilota rookie pro George Gamble dell’Amigos Team Parker. Da segnalare infine che anche quest’anno in occasione dell’ELMS si è svolta l’iniziativa legata al ricordo di Gian Luca Valt, un grande appassionato di motorsport prematuramente scomparso, cui è stato intitolato un trofeo che premia la vettura più bella di tutto il paddock: i tifosi hanno votato la Dallara #47 del team Cetilar Villorba Corse.
Redazione MotoriNoLimits – foto G. Aroldi – ©Jakob Ebrey Photography