E’ di Lewis Hamilton il miglior tempo nelle qualifiche del GP di Spagna, 1.17.633, nuovo record del Circuit de Catalunya. Per il campione inglese si tratta della seconda pole del 2018, dopo quella in Australia, e della numero 74 in carriera. Domani accanto a lui scatterà il compagno di squadra in Mercedes Valtteri Bottas, a soli 0,040s con un tempo di 1.17.674.
Terzo tempo, 1.17.031, per la Ferrari di Sebastian Vettel, con i primi tre racchiusi in meno di 2 millesimi. A completare la seconda fila Kimi Raikkonen, con le Red Bull di Max Verstappen e Daniel Ricciardo a monopolizzare la terza fila. Ottimo settimo tempo per il pilota della Haas Kevin Magnussen davanti agli eroi locali Fernando Alonso sulla McLaren e Carlos Sainz sulla Renault, con Romain Grosjean a completare la top 10.
Tutti i leader hanno passato il Q2 con le soft, mescola con cui quindi domani prenderanno il via della gara, più durevole della supersoft sul nuovo asfalto di Barcellona. Una seconda sessione da dimenticare per la Force India, uscita con Esteban Ocon e Sergio Perez, 13° e 15°. Eliminati in Q2 anche la McLaren di Stoffel Vandoorne, la Toro Rosso di Pierre Gasly e la Sauber di Charles Leclerc.
Escluso a sorpresa nel Q1 Nico Hulkenberg, che ha fatto un solo giro lanciato dopo un problema al cambio sulla sua Renault. Fuori anche la Sauber di Marcus Ericsson e la Williams di Sergey Sirotkin, che dovrà scontare una penalità di tre posizioni per la collisione con Perez a Baku. Non ha potuto prendere parte alla qualifica Brendon Hartley, dopo l’incidente nelle terze libere – alla Toro Rosso sarebbe servito un miracolo per riparare la monoposto distrutta – e ultimo degli esclusi nel Q1 Lance Stroll, finito nuovamente nella ghiaia dopo un testacoda alla curva 12 proprio sul finire della sessione. Una Williams che definire drammatica è poco e nei box Felipe Massa e Robert Kubica avevano delle espressioni molto eloquenti, soprattutto il brasiliano che ha decisamente avuto un gran fiuto a lasciare la barca prima che affondasse…
Barbara Premoli