Si fanno interessanti le cose a Barcellona. Al termine delle seconde libere del GP di Spagna, ancora Mercedes davanti a tutti, questa volta con Lewis Hamilton che ha preceduto le due Red Bull di Ricciardo e Verstappen, grazie a un tempo 1m18.259s fatto a inizio sessione usando le mescole soft. Nella simulazione di qualifica sembrava addirittura poter migliorare con le supersoft, ma ha commesso un errore alla curva 7 finendo nella ghiaia.
Secondo tempo per Daniel Ricciardo a 0.133s, anche lui con le soft. Max Verstappen ha migliorato il crono nella simulazione di qualifica, 1m18.533s. Quarto Sebastian Vettel, che ha abbassato il tempo con la mescola rossa, girando di un decimo più lento di Verstappen, con Valtteri Bottas quinto (tempo fatto con le supersoft dopo aver girato a inizio sessione con le medie). Kimi Raikkonen è stato il più lento dei piloti dei tre top team, protagonista anche di un’uscita di pista nella ghiaia alla curva 4 prima di riportare la macchina ai box a 40 minuti dalla fine per un problema non specificato, senza essere riuscito a migliorare con le rosse il tempo di 1m18.829s fatto con le soft.
Romain Grosjean ha chiuso 7° con un tempo di 1m19.579s sulle supersoft, dopo essere uscito alla curva 7, seguito dal compagno di squadra in Haas Kevin Magnussen, da Stoffel Vandoorne, sulla cui McLaren è stato sostituito il fondo a inizio sessione, e dalla Force India di Sergio Perez a completare la top 10, davanti a Esteban Ocon. Il pomeriggio di Perez si è chiuso prematuramente quando è rimasto fermo in pista a meno di un quarto d’ora dalla fine a causa dell’anteriore sinistra non fissata bene dopo il pitstop. Anche se è riuscito a ripartire per tentare di tornare ai box, il team ha deciso di fermarlo, per evitare il rischio che la ruota si staccasse del tutto. Dodicesimo Fernando Alonso davanti alla Renault di Nico Hulkenberg e alla Toro Rosso di Pierre Gasly – anche per lui sostituzione del fondo durante la sessione. 15° e 16° le Sauber di Marcus Ericsson e Charles Leclerc, davanti a Carlos Sainz Jr, che ha lamentato problemi di bilanciamento aerodinamico e meccanico sulla Renault, che per il weekend ha portato un’ala anteriore e una sospensione posteriore modificate. A chiudere la classifica Brendon Hartley 18° davanti alle Williams di Sergey Sirotkin e Lance Stroll.
Barbara Premoli