Secondo Niki Lauda, i piloti Red Bull dovrebbero pagare per i danni alle loro monoposto dopo la collisione a Baku. Anche secondo Toto Wolff a volte i piloti di Formula 1 esagerano: “Sono stato nella stessa situzione di Christian Horner: da una parte vuoi due piloti sullo stesso piano che non hanno paura di lottare. Ma dobbiamo ricordare che centinaia di persone lavorano 24 ore su 24 ogni giorno per dar loro una macchina competitiva“.
Lauda ha invece detto che, nei panni di Horner, “andrebbe a casa a piangere“: “La mia opinione è che la colpa sia del 70% di Verstappen, del 30% di Ricciardo. Non puoi spostarti così in rettilineo. Quel poveretto non sapeva più dove andare. Che cosa farei io? Li porterei nel mio ufficio e gli farei pagare i danni“.
Horner ed Helmut Marko non hanno dato la colpa a nessuno dei due e hanno solo preteso le scuse. Per quanto riguarda il consiglio di Lauda di fargli mettere mano al portafoglio, Horner ha risposto: “Niki pensa all’aspetto economico più di quanto faccia la maggior parte di noi nel paddock. Per noi la cosa più importante è che Daniel e Max capiscano che è stata una cosa completamente inaccettabile. La nostra filosofia è sempre quella di lasciar liberi i piloti di lottare, ma ne parleremo prima di Barcellona“.
Secondo il direttore gara F1 Charlie Whiting “entrambi i piloti avrebbero dovuto agire con più attenzione“, mentre Ricciardo ha detto che l’incidente non rovinerà il suo rapporto con Verstappen: “Non siamo arrabbiati, vogliano solo scusarci con il team, è tutto quello che possiamo fare“.
Niki Lauda sarà anche legato all’aspetto finanziario, ma personalmente condividiamo il suo punto di vista: i piloti di F1 sono strapagati, spesso oltre ogni logica come avviene anche in altri sport – calcio su tutti – ma sono molto attaccati ai soldi: qui non si tratta di una carrozzeria rigata con una chiave in un parcheggio, ma di due monoposto conciate davvero male, un bel costo. E siamo certi che se dovessero pagare loro, la prossima volta ci starebbero molto, ma molto più attenti. Una regola che tutti i team dovrebbero applicare, non esclusivamente la Red Bull: siamo certi che i piloti inizierebbero a prestare maggiore attenzione. E non dimentichiamo che sempre nel weekend di Baku anche le due Toro Rosso hanno rischiato un botto clamoroso, che avrebbe potuto avere conseguenze serie (a quanto pare un vizio di famiglia…). Per non parlare di Grosjean che, invece di lavorare al simulatore in questi giorni, presterebbe più attenzione quando scalda le gomme. O starebbe a casa con la moglie a scrivere un altro libro di cucina. L’incidente ci sta e fa parte delle corse, ma da piloti di Formula 1 ci si aspetta maggiore responsabilità. Intanto guardate la soluzione proposta in questo tweet… non sarebbe male, no?
Barbara Premoli
A ver si así se da cuenta. pic.twitter.com/bQf2RmAMVk
— SFC Madrid – Spain (@sfclubMADRID) 1 maggio 2018