Grazie a una strategia a due soste, Lewis Hamilton ha vinto il GP dell’Azerbaijan che, com’era prevedibile, è stato influenzato dai periodi di safety car. Ciò ha permesso a quasi tutti i piloti di testa di sfruttare la presenza in pista della safety car per un ultimo pit stop nei giri finali, optando per pneumatici ultrasoft. Tra questi anche Valtteri Bottas, leader della gara fino a quel momento, e autore di un primo stint molto lungo su pneumatici supersoft. Dopo la ripartenza, Bottas ha subìto una foratura causata dalla presenza di detriti in pista. La maggior parte dei piloti aveva preso il via su pneumatici supersoft e sia alla partenza che durante la gara sono state utilizzate tutte e tre le mescole disponibili. I primi dieci piloti al traguardo hanno usato sei diverse strategie, in una gara influenzata dai due periodi di safety car che hanno limitato l’usura e il degrado dei pneumatici sul secondo tracciato più lungo dell’anno.
MARIO ISOLA – RESPONSABILE CAR RACING: “Oggi si è vista un’ampia varietà di strategie con tutte e tre le mescole disponibili che sono state utilizzate a lungo in gara. L’ingresso della safety car ha inciso sul risultato finale, con Valtteri Bottas abile ad effettuare un primo stint lunghissimo su pneumatici supersoft. Il compagno di squadra Lewis Hamilton è riuscito a sfruttare al meglio le varie situazioni, utilizzando tutte e tre le mescole per andare a vincere. Oggi la sfida per i piloti è stata quella di mantenere i pneumatici in temperatura, in particolar modo nelle ripartenze, con temperature ambiente basse, un rettilineo lunghissimo, bandiere gialle e i periodi di safety car. Complimenti a Charles Leclerc, campione di Formula 2 in carica, che ha ottenuto oggi il suo miglior risultato con il 6° posto finale”.
LA PREVISIONE PIRELLI
L’ingresso della safety car nelle battute finali ha rivoluzionato la strategia di gara, fino a quel momento a un solo pit stop. Lewis Hamilton ha vinto con due soste: partito su supersoft, è passato ai pneumatici soft durante il giro 22, per poi sfruttare il periodo di safety car e fermarsi al giro 40 per montare pneumatici ultrasoft. I primi tre al traguardo hanno usato strategie completamente diverse.
Redazione MotoriNoLimits