Questo weekend ritorna la F1 con il GP dell’Azerbaijan, quarto round 2018, sul circuito cittadino di Baku che l’anno scorso, diversamente da ogni previsione, ci regalò una gara ricca di colpi di scena accendendo di fatto la rivalità tra Lewis Hamilton e Sebastian Vettel, protagonisti di un contatto in regime di safety car col ferrarista che aveva reagito alla frenata eccessiva del britannico (innescando un tamponamento tra i due) con una “sportellata”. La gara, come ricorderete, fu vinta da Daniel Ricciardo su Red Bull davanti a Valtteri Bottas e Lance Stroll. Proprio per la conformazione del circuito sarà un fine settimana condizionato dalla presenza della safety car, anche se non presenta particolari caratteristiche dal punto di vista tecnico, sia sul fronte aerodinamico sia di gomme, con Pirelli che porterà Soft, SuperSoft e UltraSoft.
Diversamente dalle aspettative di inizio stagione, arriviamo a questo round con una Mercedes che corre in difesa e ancora senza vittoria, diversamente da una Ferrari che è riuscita a sfruttare al meglio le occasioni conquistando due successi con Vettel e il terzo posto con Raikkonen in Cina, dove la Red Bull è stata molto brava a sfruttare gli errori altrui. In questi giorni si è discusso molto sulla strategia adottata dalla Ferrari nei confronti di Kimi Raikkonen, ma non bisogna dimenticare che il rinnovo del finlandese è dettato da condizioni interne e pertanto non capisco questo malumore. Gli obiettivi del team sono prioritari e chi lavora per la squadra si deve adeguare alle scelte della squadra. Giusto o no, Sebastian Vettel è la prima guida, così come in Mercedes Lewis Hamilton è il pilota di punta. Nonostante l’inizio non esaltante della Mercedes e del suo campione, sarà una lotta serratissima tra i due e sono convinto che il britannico riuscirà a ribaltare questa situazione.
Gian Carlo Minardi