La seconda gara dell’anno in Bahrain si è trasformata in un duello all’ultima curva tra Ferrari e Mercedes, con il trionfo di Sebastian Vettel davanti a Bottas e Hamilton. Vettel è stato protagonista di un secondo stint da 39 giri su P Zero Yellow soft, mentre entrambi i piloti Mercedes erano sulle medium. La strategia è stata al centro della gara, con Hamilton unico pilota nei primi 10 al via con pneumatici soft. Così come il compagno di squadra Bottas, anche Hamilton ha optato per i medium nell’unico pitstop effettuato. Inedita strategia supersoft-soft e un secondo stint molto lungo per Vettel, che è riuscito a tenere a distanza Bottas nelle fasi finali della gara. Strategie tutte diverse per i primi 8 al traguardo, strutturate sulla base dei differenti livelli di utilizzo dei pneumatici. Le diverse scelte tattiche hanno portato alcuni piloti al migliore risultato in carriera, come Pierre Gasly, 4° con la Toro Rosso, e Marcus Ericsson 9° con la Sauber. Alcuni piloti hanno utilizzato in gara tutte e tre le mescole nominate.
MARIO ISOLA – RESPONSABILE CAR RACING: “È stato un GP assolutamente emozionante e avvincente che ha prodotto esattamente ciò che ci aspettavamo da questa generazione di pneumatici: strategie differenti, gare molto combattute e un finale entusiasmante che ha visto alcuni tra i migliori piloti al mondo sfidarsi fino all’ultima curva. La gestione delle gomme è stata la vera chiave del successo di Vettel, con un ultimo stint da 39 giri sulle soft al di là di ogni previsione. Mercedes è riuscita a portare entrambi i piloti sul podio con una strategia a una sosta, mentre teoricamente la più veloce era su due pit stop. Questa decisione ha modificato una gara tatticamente complessa, con un finale da brividi. Complimenti a Pierre Gasly e a Toro Rosso per il 4° posto finale e un augurio di pronta guarigione al meccanico Ferrari che si è infortunato durante il secondo pitstop di Raikkonen”.
LA PREVISIONE PIRELLI
Sebastian Vettel ha vinto con un solo pit top, mentre le previsioni indicavano due soste come strategia teoricamente più veloce da seguire. I primi tre al traguardo, oltre a Marcus Ericsson, sono stati i soli a optare per un unico pitstop. Vettel si è fermato al giro 18 passando da supersoft a soft.
Redazione MotoriNoLimits