Con la McLaren, la Haas è stata la rivelazione nel primo GP di stagione all’Albert Park. Purtroppo l’ottimo lavoro in qualifica e in gara è stato vanificato da due errori racchiusi in due minuti al pitstop, anche se questo importante salto in avanti rispetto alla passata stagione è stato possibile grazie a un’intensificazione della partnership con il reparto corse Ferrari. Da quest’anno la scuderia americana può infatti contare sulla versione 2018 della power-unit realizzata a Maranello oltre a un maggior coinvolgimento nella progettazione del telaio, molto simile a quello della SF71H. Proprio per questo non mi stupiscono questi risultati.
Il sabato Romain Grosjean e Kevin Magnussen avevano piazzato le due Haas in terza fila forti del quinto e sesto miglior tempo, dietro alla Red Bull di Max Verstappen, ma davanti alla Renault di Nico Hulkenberg. Domenica erano in riusciti a fare un ulteriore balzo in avanti sfruttando anche l’errore dell’olandese della Red Bull. Col doppio ritiro hanno lasciato per strada punti pesanti, ma già in Bahrain avranno occasione del pronto riscatto.
Gian Carlo Minardi