Nonostante i pochi sorpassi in pista, il gran premio inaugurale di Melbourne è stato interessante dal punto di vista tecnico soprattutto per i tempi sul giro. Con l’appuntamento del Bahrain si arriva su un tracciato vero con temperature più elevate e potrà essere una tappa significativa per distinguere le forze in campo. In questi quindici giorni tutti i team hanno lavorato alacremente per portare numerosi step evolutivi e, da quanto si percepisce, è iniziato anche con largo anticipo il mercato piloti: i nomi più gettonati sono quelli di Daniel Ricciardo, Kimi Raikkonen e Valtteri Bottas.
Sarà un weekend da seguire con attenzione poiché da una parte abbiamo una Mercedes che dovrà trovare il pronto riscatto dopo l’errore commesso in gara a favore di una Ferrari che a sua volta deve riconfermare quanto di buono fatto e provare a diminuire l’ingente gap accusato nelle qualifiche in Australia. Terzo incomodo la Red Bull che dovrà mettersi in discussione dimostrando di avere le carte in regola per infastidire la scuderia di Maranello.
Dopo il positivo esordio con le due vetture in zona punti (Alonso ha chiuso davanti alla Red Bull di Max Verstappen), anche la McLaren è chiamata a un’importante conferma anche se dovrà guardarsi le spalle da una crisi economica cui non è certamente abituata e che potrebbe condizionare l’andamento della stagione. Momento non facile anche in casa Williams, nonostante il motore Mercedes, che ha fatto una scelta azzardata – dettata anche da esigenze economiche – puntando su due piloti giovanissimi il cui più esperto (Stroll) ha appena 19 anni e 20 GP alle spalle. Secondo appello per Toro Rosso, Sauber e Force India che all’Albert Park non hanno brillato. E’ ancora presto per emettere sentenze poiché sia in casa TR che Sauber ci sono piloti giovani e inesperti (eccezion fatta per lo svedese Ericsson). Sarà un weekend ricco di spunti da seguire fin dalle prove libere.
Gian Carlo Minardi