Dopo la partenza difficile della stagione 2018 in Australia, Lance Stroll ci è andato giù pesante dicendo che la Williams “sopravvive” anziché correre. Il canadese ha chiuso la gara 14° su 15 piloti arrivati al traguardo, unico non doppiato e dietro al rookie della Sauber Charles Leclerc. La gara è stata la conclusione di un weekend difficile per Stroll, con problemi di bilanciamento e raffreddamento che hanno limitato i giri.
“Al momento non stiamo correndo, stiamo sopravvivendo“, ha detto. “Nel primo giro ho avuto un problema di modalità, per qualche motivo ero in quella sbagliata, quindi non avevo potenza. Ho perso una posizione nei confronti di Ocon e alla fine del primo giro ero in fondo. Da lì in poui abbiamo lottato col passo, la macchina non rispondeva come volevo, il bilanciamento non c’era e poi ci sono stati i problemi di gestione delle temperature. Sapevamo ne avremmo avuti molti. Per essere realistici, è difficile individuare un problema, ce ne sono moltissimi da risolvere“.
Anche il chief technical officer Paddy Lowe ammette che il passo di Stroll è stato deludente, individuando le vere preoccupazioni nel raffreddamento: “Nel caso di Lance la velocità era molto scarsa. Quando era dietro ad altre macchine, ma anche quando viaggiava da solo in varie fasi della gara ha avuto problemi nel trovare il grip. Verso la fine, la macchina stava andando bene, tutto dovuto alle temperature: quelle ambientali domenica erano più alte di quanto avessimo previsto, quindi alla fine ha tentato di attaccare Leclerc ma non ha potuto insistere, perché doveva controllare le temperature. Adesso dobbiamo analizzare in modo approfondito la gara, siamo delusi, non erano le posizioni che speravamo. Dobbiamo anche capire il potenziale e perché non siamo riusciti a fare di meglio“.
Un primo weekend di apprendimento, quindi, e da archiviare in fretta, considerando anche il ritiro di Sergey Sirotkin – in quello che era il suo primo GP in F1 – dopo 5 giri soltanto per un problema ai freni, sembra causato da una grossa busta di plastica, almeno così ha detto il russo a fine gara.
Redazione MotoriNoLimits