Il più veloce nel secondo giorno di test dell’ultima sessione pre-stagione è stato il pilota della Red Bull Daniel Ricciardo, grazie al tempo di 1m18.047s fatto poco prima della pausa delle 13, anche perché nel pomeriggio quasi tutti si sono concentrati su simulazioni di gara e long run.
Grazie alle hypersoft Ricciardo ha scalzato dalla prima posizione la Mercedes di Lewis Hamilton, che in mattinata aveva girato con medium, supersoft e ultrasoft, chiudendo a 0.353s con un tempo di 1m18.400s su ultrasoft. Nel pomeriggio il volante è passato a Valtteri Bottas che ha abbassato il crono di 0.160s con le hypersoft. Ma in questo mercoledì Ricciardo ha anche segnato il nuovo record del circuito sull’attuale configurazione F1.
In casa Ferrari Kimi Raikkonen è sceso in pista solo nel pomeriggio perché indisposto, per cui in mattinata lavoro extra per Sebastian Vettel che ha fatto il quarto miglior tempo, 1.494s sulle soft e si è poi concentrato principalmente sui long run. Raikkonen ha chiuso 8°, aggiungendo 49 giri ai 66 di Vettel.
Quinta la Toro Rosso di Brendon Hartley, che ha completato 119 giri, nonostante un testacoda e un problema all’uscita della pitlane, chiudendo con un tempo di 1m19.823s sulle hypersoft, altra bella iniezione di positività per la Honda, specie considerando la giornata no del loro ex-partner McLaren. Nelle prime due ore tutto bene per Fernando Alonso, che ha percorso 54 giri, il migliore in 1m19.856s sulle hypersoft, ma poi ha rallentato e si è fermato alla curva 7, per una perdita d’olio del motore Renault. I meccanici hanno dovuto sostituirlo, per cui Alonso è rimasto nel box per sei ore e mezza, uscendo solo nell’ultimo quarto d’ora, portando il totale dei giri percorsi a 57.
Alle spalle di Alonso, la Renault di Carlos Sainz, che ha completato 88 giri in mattinata, prima di lasciare il sedile della RS18 a Nico Hulkenberg, più lento di 0.8s del compagno di squadra e che ha percorso 102 giri, dando al team francese il record di percorrenza della giornata. Tra le due Renault la Haas di Romain Grosjean, Raikkonen e Lance Stroll, racchiusi in un solo decimo. A chiudere la classifica Williams, Force India e Sauber, con Charles Leclerc costretto allo stop dopo un’uscita alla curva 12.
Barbara Premoli