Se il bel tempo si vede dal mattino la Mercedes può iniziare a dormire sonni tranquilli. Durante questi primi quattro giorni – che si sono ridotti a tre causa neve caduta mercoledì – Bottas e Hamilton hanno girato costantemente con le mescole Pirelli medie (a differenza di Vettel e Raikkonen che hanno lavorato con le soft), chiudendo col miglior tempo segnato dal Campione del Mondo che ha fermato il cronometro con un importante 1.19.333, nonostante la molta benzina a bordo.
E’ stata una prima sessione sicuramente condizionata dal maltempo e dalle temperature molto basse, in cui si nota una diminuzione della forbice tra i primi e gli ultimi della classe e il raggiungimento di una buona affidabilità da parte di tutti. Sotto questo aspetto la Toro Rosso era l’osservata speciale e ne esce promossa a pieni voti, visto che solo nella giornata di giovedì sono riusciti a coprire 147 tornate. Molti chilometri anche per la coppia Alonso-Vandoorne anche se il miglior tempo (1.19.854) è stato realizzato con le hyperSoft. Preoccupa il fatto che, nonostante il freddo, in casa McLaren abbiano dovuto aprire delle feritoie sulla carrozzeria per far respirare il propulsore Renault.
Molti chilometri sono stati macinati anche dalla Ferrari che ha concluso il programma con 120 giri all’attivo per Sebastian Vettel, cui si devono aggiungere le 98 tornate di martedì (miglior crono di 1.19.673 con le soft) e le ulteriori 80 macinate da Kimi Raikkonen nel primo giorno. Dopo il positivo inizio della Red Bull (Ricciardo aveva segnato il miglior crono il primo giorno e 105 giri all’attivo), si sono un po’ persi chiudendo la sessione con solo 35 tornate portate a termine da Max Verstappen autore anche di un fuori pista che ha causato l’interruzione della sessione.
Abbiamo avuto un primo assaggio, ma è ancora presto per fare valutazioni. In questi giorni di pausa i team avranno modo di analizzare i dati raccolti prima di tornare in pista per la seconda sessione che potrà regalarci qualche indicazione maggiore in vista di Melbourne (sperando in temperatura più calde). In casa Williams sarà interessante seguire il lavoro di Robert Kubica: il polacco si è confermato costantemente più veloce dei due piloti ufficiali, mentre in casa Sauber Leclerc è partito col piede giusto.
Gian Carlo Minardi