I tre top team non sono favorevoli ai progetti di Liberty Media sul modo di vendere il merchandising ai GP. Finora i team hanno avuto loro punti vendita, ma i nuovi proprietari della F1 vogliono adottare un approccio diverso, di cui è stata pioniere la Nascar (ma che poi ha abbandonato) e che vedrebbe tutto il merchandising venduto sotto uno stesso tetto.
“Abbiamo fatto ricerche approfondite e tutti gli organizzatori supportano il progetto“, ha detto il responsabile commerciale F1 commercial Sean Bratches al giornale Turun Sanomat, che riporta però che Mercedes e Red Bull, oltre alla Ferrari, non sono affatto favorevoli al piano: “Da sempre, la Ferrari ha venduto più merchandising di qualunque altro team e il pubblico non ha problemi a trovare il rosso e le cose che stanno cercando”, ha detto una fonte anonima. “Se i fans sono impazienti e hanno poco tempo, non andranno di certo in uno spazio più grande per trovare quello che voglioni. Credo che con questa struttura perderemmo guadagni“.
Sembra proprio che Liberty Media abbia una sola idea in testa: fare business dalla F1. Certo, hanno investito cifre esorbitanti per metterci le mani, ma questo ridurre tutto al guadagno – tralasciando lo sport e disinteressandosi anche dell’audience e quindi del pubblico degli appassionati pur di vendere alle pay TV, col risultato che in Italia la Rai non ha acquistato i diritti e quindi niente GP sulla TV di Stato – sta diventando ogni giorni più fastidioso. Almeno noi la pensiamo così. Adesso ci tolgono anche il gusto di passeggiare tra gli stand colorati… E ovviamente in questo modo pretenderanno una percentuale dai team.
Redazione MotoriNoLimits