E’ morto ieri 14 gennaio all’età di 86 anni per complicazioni in seguito a una polmonite il pilota americano Daniel Sexton Gurney, meglio noto come Dan Gurney.
Considerato uno dei grandi della sua generazione, Gurney ha preso parte a 86 GP di Formula 1 dal 1959 al 1970, con Ferrari, Porsche, BRM, Brabham e il suo team All American Racers. E’ stato proprio con quest’ultimo che ha conquistato la quarta e ultima vittoria in F1, nel GP del Belgio 1967 sulla sua Eagle T1G-Weslake – ancora oggi considerata una delle macchine più belle di sempre. Quel successo arrivò una settimana dopo il trionfo nella 24 Ore di Le Mans con il connazionale A.J. Foyt, e fu proprio in quell’occasione che, spruzzando lo champagne della vittoria sul podio, diede il via a una tradizione che prosegue tuttora nelle corse.
Dopo la carriera da pilota, Gurney, che vinse anche in IndyCar e Nascar, continuò a far crescere la All American Racers e fu l’unico costruttore americano nella storia a progettare e costruire macchine che vinsero in F1, nella Indy 500 e nella sports car. Di seguito il comunicato con cui la All American Racers, la moglie Evi e la famiglia hanno annunciato la morte di Gurney: “Con un ultimo sorriso sul suo bel volto, oggi, 14 gennaio 2018, Dan ha accelerato verso l’ignoto poco prima di mezzogiorno. Con profondo dolore, con gratitudine per l’amore e la gioia che ci hai dato durante la vita su questa terra, ti diciamo ‘Godspeed’“. Un altro grande del motorsport e della Formula 1 che se ne va…
Barbara Premoli