All’inizio pensavamo fosse una delle solite fake news, invece è vero: il direttore sportivo della F1 Ross Brawn ha detto che è al vaglio l’impiego delle grid girls, ovvero le ragazze che si posizionano da sempre sulla griglia con i numeri dei piloti.
La decisione rientrerebbe nel nuovo corso voluto per la Formula 1 da Liberty Media (che però ha tanto elogiato il “colore” delle cheeleader ad Austin nel GP degli USA, con la ridicola passerella per la presentazione dei piloti… la coerenza prima di tutto!). “Ci sono molte persone che tengono alla tradizione e quelle che ritengono che la cosa sia un po’ datata, quindi stiamo modificando la cosa“, ha detto Brawn alla BBC. Ma tra i primi a dirsi contrari all’ipotesi di eliminare le grid girls sono stati proprio i piloti. Tra questi il 20enne pilota della Red Bull Max Verstappen, che ha espresso chiaramente il suo parere alla Bild: “Le grid girls devono restare“. Della stessa opinione Nico Hulkenberg: “Sarebbe un peccato se togliessero questo tocco di bellezza dalla griglia. Cosa arriverà invece il prossimo anno? L’Halo?”.
Troviamo tutto questo a dir poco ridicolo. Qui non si tratta di sfruttamento della donna o della sua immagine, visto che queste ragazze sono felici di far parte della scenografia della F1, nessuna di loro lo fa con una pistola puntata alla tempia, sono splendide ma assolutamente normali e non turbano la morale di nessuno, nemmeno dei bacchettoni, che mai le hanno messe in discussioni da quando esistono nel mondo delle corse. Ricordiamo la selezione delle ragazze a Monza tre anni fa: assolutamente niente di scandaloso, per non parlare dell’abbigliamento, sulle spiagge dell’Adriatico si vede di peggio e di più volgare (specie quando a svestirsi in certi modi sono donne mature prive di buon gusto e dignità ma che dovrebbero essere denunciate per oltraggio al pudore con la loro cellulite e pelle cadente).
Sapete come definiamo tutto questo senza mezzi termini? Ipocrisia. Perché le grid girls no e le cheerleader sì. E vi ricordate qualche anno fa l’esperimento a Monaco con i grid boys? Con la F1 che fa acqua da tutte le parti, anziché pensare alla sostanza i nuovi padroni vogliono rivoluzionare lo sport togliendo le ragazze. Forse sarebbe il caso di dire ai signori di Liberty Media, Ross Brawn in testa che nell’ambiente bazzica da un bel po’ di anni, che gli appassionati non vanno in circuito per guardare le ragazze, ma le macchine e le gare. Le macchine sono solo 20, le gare annoiano a morte: se vanno a togliere anche il contorno che fa parte dello show, tra un po’ varrà davvero la pena restare a casa. A guardare un film. E pensare che c’era chi si lamentava di Bernie Ecclestone…
Barbara Premoli
“It’s part of tradition – fast cars and fast girls” – @danielricciardo
“I don’t want my daughter aspiring to wear lycra” – Stuart Pringle, @SilverstoneUK managing director
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— BBC 5 live Sport (@5liveSport) 14 dicembre 2017