L’inverno è alle porte e moltissimi appassionati di moto avranno da tempo messo in garage il loro amato veicolo, che tornerà sulle strade solo in primavera. Oggi la tecnologia offre tantissime soluzioni appositamente pensate per chi ama andare in moto per tutto l’arco dell’anno, senza dover per questo soffrire per il freddo. Un clima rigido è particolarmente sfidante per chi ama andare in moto, perché il freddo si insinua ovunque e le intemperie rendono più complesso il viaggio, non solo da un punto di vista dell’abbigliamento, ma anche per quanto riguarda la sicurezza. Con i giusti accessori però si viaggia 365 giorni all’anno, senza temere alcun clima.
Prepararsi all’inverno
La scelta dell’abbigliamento da moto invernale deve essere fatta in modo oculato. Come prima cosa valutiamo il luogo in cui andremo con il nostro mezzo: se viviamo in Calabria e usiamo la moto per andare al lavoro, il freddo non sarà quasi mai polare; se invece amiamo viaggiare in montagna anche con la neve e le basse temperature, allora ci servirà qualche indumento in più. In linea generale il consiglio è quello di evitare indumenti eccessivamente pesanti, che non solo rischiano di farci sudare anche sotto la peggiore tempesta, ma spesso sono anche ingombranti, perché molto imbottiti. Conviene optare per un tipo di abbigliamento a strati, che parte dall’intimo termico, per passare poi dagli abiti in pile, dagli accessori antivento per poi giungere al classico abbigliamento in goretex o in pelle, resistente sia alla pioggia, sia al vento, sia agli urti. Modulando in maniera corretta tutti gli strati di vestiario potremo avere a disposizione l’abbigliamento da moto per qualsiasi condizione, anche nel caso in cui si decida di guidare fino ai freddi fiordi Norvegesi. L’importante poi sta nell’imparare a vestirsi in modo corretto: per una gita domenicale al mare, anche se in gennaio, non serve imbacuccarsi come quando si va in Tirolo.
Accessori essenziali
Spesso viaggiando in moto in inverno ciò che più infastidisce non è la temperatura esterna, quanto piuttosto gli spifferi d’aria, causati proprio dal movimento del veicolo a grande velocità. Il gelo che si insinua nel colletto della giacca, o dai polsi della giacca fino alle spalle, è proprio quello che ci porta ad avvertire dolori al rientro a casa, o a soffrire in modo intenso già durante il viaggio. Questi spifferi poi sono tra le principali cause di malattie da raffreddamento del motociclista. Per evitare che il freddo si insinui dove non dovrebbe si possono utilizzare degli accessori che ci evitano di vestirci in modo eccessivo quando non necessario. Il primo è lo scaldacollo, utilizzato anche da chi fa sport nei mesi invernali; si tratta di un tubolare in materiale antivento, che si infila nel casco e nel collo della giacca, impedendo qualsiasi tipo di spiffero. Alcuni motociclisti preferiscono il sottocasco, che copre anche la testa, evitando il freddo più intenso. Molto utili sono anche i paramani, che spostano l’aria che salirebbe verso i polsi; volendo però ci sono anche apposite ghette da posizionare sia sui polsi, sia sulle caviglie, che chiudono il capo div vestiario permettendo di resistere meglio al freddo. Per i più freddolosi, che si trovano ad utilizzare la moto in qualsiasi tipo di clima, anche durante la pioggia, sono disponibili in commercio anche le coperte para gambe, alcune delle quali scendono sino alla caviglia. Si tratta di accessori che si fissano alla moto e permettono di tenere calde le gambe e i piedi, aumentando enormemente il comfort di guida in qualsiasi condizione invernale. Questo tipo di accessorio è chiaramente utile solo in casi estremi, con climi decisamente rigidi o per lunghi viaggi in montagna.