Doppietta Mercedes nelle terze libere del GP di Abu Dhabi, con Lewis Hamilton davanti a Valtteri Bottas e alle due Ferrari di Kimi Raikkonen e Sebastian Vettel (entrambi su Ultrasoft), staccate di mezzo secondo dalle Frecce d’Argento, anche se va sottolineato che i tempi delle FP3 non fanno molto testo rispetto a qualifiche e gara, visto che le temperature al tramonto saranno molto più basse. Sesta e settima le due Red Bull di Daniel Ricciardo e Max Verstappen, seguiti dalle McLaren-Honda di Fernando Alonso e Stoffel Vandoorne. A chiudere la top 10 la Renault di Carlos Sainz e la Force India di Sergio Perez.
Una sessione che non sarà ricordata tanto per i tempi, quanto per l’ombrellone volato in pista alla fine del rettilineo di ritorno. Cose che capitano nei circuiti che portano tanti soldi ma continuano a essere gestiti con estrema improvvisazione. Liberty Media dovrebbe pensare a queste leggerezze che possono costare care in termini di sicurezza, altro che a cambiare il logo della Formula 1…
Appuntamento alle 14.00 ora italiana (le 17.00 locali) per le ultime qualifiche 2017. E seguiamole bene, perché saranno le ultime anche della F1 “vera”, prima che le monoposto vengano snaturate il prossimo anno dall’Halo, che continua a far discutere, anche per la difficoltà che hanno i piloti nell’entrare e soprattutto nell’uscire dall’abitacolo: ieri Bottas ci ha messo 9,59 secondi per uscire (il tempo limite attuale è di 5 secondi), ma cosa potrebbe succedere in caso di incendio o di macchina rovesciata? In che modo potrebbero uscire i piloti? C’è ancora molto da rivedere, secondo noi. Basta guardare il tweet qui sotto.
Barbara Premoli
Just watched @ValtteriBottas trying to get out of his Halo fitted car as quickly as possible while Jo Bauer (FIA) was timing it. At first he didn’t know where to grab that ugly thing. Took him ages to exit. #AMuS pic.twitter.com/9gSxIKhNI3
— Tobi Grüner 🏁 (@tgruener) 23 novembre 2017