Venerdì 17 novembre dallo stabilimento G. Vico è uscita la milionesima Fiat Panda prodotta a Pomigliano d’Arco (NA), l’ennesimo primato per questa vettura che dal 2012 è la più venduta in assoluto in Italia e dal 2016 è la best-seller europea nel suo segmento.
E per noi questo traguardo ha un significato particolare, visto che nel 2011 eravamo a quella presentazione, avvenuta proprio nello stabilimento allo stato dell’arte di Pomigliano. Ricordiamo ancora le parole di John Elkann e Sergio Marchionne, l’emozione mista a panico della prima intervista (cui non eravamo preparati spiritualmente!) all’amministratore delegato, i volti degli operai che ci hanno accolti, che erano con noi seduti in quel teatro ricavato all’interno della fabbrica e con cui abbiamo mangiato in mensa, il loro entusiasmo per il lavoro che avevano e per la nuova sfida, anche se molti erano contrari (davanti agli ingressi c’erano i picchetti) e non ci credevano. Una sfida decisamente vinta, sotto tutti i punti di vista.
Destinata al mercato italiano, l’esemplare da record è una versione City Cross 1.2 da 69 CV ed è caratterizzata dalla livrea bianca e dall’aspetto di un’auto da off-road. Del resto, sin dal suo esordio, la Panda si è distinta per le sue tre diverse anime: una funzionale vettura da città, un fuoristrada 4×4 ultra compatto e un crossover urbano ricco di stile e dalle eccellenti doti off-road.
Dal 1980, anno di lancio della prima Panda, a oggi ne sono state prodotte, complessivamente, oltre 7,5 milioni (il nuovo record si riferisce alla quarta generazione lanciata alla fine del 2011). Numeri che bene rappresentano il suo lungo percorso costellato da tanti successi, non solo in termini commerciali ma anche di primati tecnologici nel segmento. Ad esempio, la Panda 4×4 del 1983 è stata la prima city-car a trazione integrale e nel 1986 è stata la prima compatta ad adottare un motore diesel. Nel 2004 Fiat Panda è stata la prima del suo segmento a fregiarsi del prestigioso titolo di “Car of the Year”. E nello stesso anno, da segnalare che è stata la prima city-car a raggiungere i 5.200 metri del campo base avanzato delle spedizioni sull’Everest.
La lunga serie di record continua nel 2006 quando Fiat Panda è la prima city-car con alimentazione a metano prodotta su larga scala. Dal suo esordio ogni anno è stata la vettura a metano più venduta in Italia e, nel cumulato dal 2007 a oggi, anche in tutta Europa. Infatti, lo scorso febbraio ha tagliato il traguardo di 300.000 unità, un primato assoluto nel panorama delle vetture alimentate a metano. Ovviamente, come tutti gli altri modelli a metano di Fiat, anche la Panda CNG è già compatibile con il biometano.
Basterebbero questi record per farne uno dei modelli di maggiore successo nel panorama automobilistico. Ma Fiat Panda non si ferma mai: oggi è l’unica del suo segmento a offrire quattro motorizzazioni (benzina, gasolio, benzina/metano e benzina/GPL), tre configurazioni (Urban look, City Cross e 4×4) due trazioni (anteriore e integrale) e due cambi (manuale e robotizzato Dualogic).
Al nuovo record ha contribuito certamente anche lo stabilimento G. Vico di Pomigliano d’Arco che la produce, un impianto all’avanguardia che ha conquistato numerosi premi proprio a partire dal 2011 quando è stata totalmente ristrutturata per produrre la Fiat Panda. A iniziare dal 2012 quando ottiene la certificazione Silver, nell’ambito del programma World Class Manufacturing, e riceve l’Automotive Lean Production Award come miglior stabilimento d’Europa. Nel 2013 – un solo anno dopo, sempre in ambito WCM – all’impianto viene riconosciuto il livello Gold, con relativa certificazione. E nel 2014 arriva un nuovo riconoscimento internazionale, il Lean and Green Management Award, che testimonia i rilevanti progressi fatti nell’ottimizzazione di tutte le “risorse” necessarie per poter produrre automobili. Oggi, lo stabilimento G. Vico continua a ridurre l’impatto ambientale dei processi produttivi attraverso continui miglioramenti, tra cui quelli riguardanti il consumo responsabile dell’energia e dell’acqua, e la qualità della gestione di aria e rifiuti. Per molti sarà retorico, ma per noi la Panda resta il simbolo dell’Italia che si impegna e vince. E il fatto che questo successo sia nato e continui a nascere a Pomigliano ha un valore ancora più grande. Qualcuno – uno a caso, di nome Sergio e di cognome Marchionne – ci aveva visto giusto…
Barbara Premoli