La Ferrari ha vinto con una gara di anticipo il Campionato del Mondo Costruttori FIA WEC. I punti decisivi sono arrivati nella 6 Ore di Shanghai che si è corsa oggi in cui le due 488 GTE del team AF Corse sono giunte terza con Alessandro Pier Guidi e James Calado e sesta con Davide Rigon e Sam Bird. Per la Ferrari si tratta del quinto titolo Costruttori WEC (2012, 2013, 2014, 2016, 2017) e complessivamente del 24° campionato riservato ai costruttori FIA. Il titolo odierno si aggiunge ai sette Campionati del Mondo Marche centrati tra il 1953 e il 1961; alle tre edizioni dell’International GT Championship (1962, 1963 e 1964); ai quattro titoli Prototipi raccolti tra il 1963 e il 1972; ai tre campionati costruttori FIA GT (2006, 2007 e 2010) e alle due edizioni dell’Intercontinental Le Mans Cup (2010 e 2011).
Nella classe GTE-Pro la gara è stata difficile per entrambe le vetture. James Calado ha dovuto cedere una posizione nei primi giri alla Ford #66 di Olivier Pla, estremamente veloce sul rettilineo, mentre Davide Rigon ha perso due piazze, pagando a sua volta la poca velocità di punta della 488 GTE. La metà di gara iniziale è stata di sacrificio per l’auto 51 che è partita con gomme usate per poter avere gomme più fresche nel finale. Nelle prime due soste sono state cambiate solamente due pneumatici e soltanto allo scoccare della terza ora la 488 GTE dell’equipaggio che guida la classifica piloti ha potuto girare con quattro gomme nuove. Più progressiva ma non troppo dissimile la tattica sulla vettura 71. Entrambe le 488 GTE nella seconda metà della corsa hanno iniziato a rimontare in classifica con la 51 che è risalita fino al quarto posto e la 71 al sesto. Nel finale di gara una delle due Ford è andata in crisi con le gomme e Pier Guidi è riuscito a salire in terza posizione mentre Rigon ha chiuso sesto in scia all’Aston Martin di Marco Sorensen. La vittoria è andata a Henry Tincknell e Andy Priaulx con la Ford #67, ma la festa è stata nel garage Ferrari del team AF Corse.
Giornata decisamente amara per le due Ferrari impegnate in classe GTE-Am. A 1 ora e 20 di gara, dopo che la vettura #54 di Spirit of Race era stata anche al comando con Francesco Castellacci, le due 488 GTE si sono trovate molto vicine ma sono state entrambe buttate fuori pista da un prototipo. Weng Sun Mok, sulla vettura numero 61 di Clearwater Racing è riuscito a ripartire dopo una riparazione durata sei giri e per lui, Keita Sawa e Matt Griffin è arrivato almeno il quarto posto; nulla da fare invece per la 54 di Flohr, Castellacci e Miguel Molina (che non ha neppure guidato) costretti ai box dall’eccessiva entità dei danni. La vittoria di classe è andata all’Aston Martin di Dalla Lana-Lamy-Lauda, quella assoluta alla Toyota di Nakajima-Buemi-Davidson.
Se il risultato della 6 Ore di Shanghai ha chiuso i giochi per il titolo Costruttori, lascia aperta la classifica Piloti che si deciderà in Bahrain il 17 e 18 novembre prossimi. James Calado e Alessandro Pier Guidi hanno un vantaggio di 2 punti su Frederic Makowiecki e Richard Lietz della Porsche e di 7,5 su Priaulx e Tincknell. A 17,5 punti è ancora in corsa anche l’altro pilota Ferrari, Davide Rigon.
Antonello Coletta, responsabile Attività Sportive GT: “Sapevamo che a Shanghai
avremmo faticato e infatti per noi è stata una delle corse più difficili dell’anno. La nostra
vettura però si è dimostrata anche in questo caso all’altezza della situazione e grazie al gran lavoro fatto a Maranello, allo straordinario sforzo profuso come sempre da AF Corse nella gestione in pista delle 488 GTE, al supporto dello staff Michelotto e alle straordinarie doti di guida dei nostri piloti siamo riusciti a centrare l’obiettivo per noi più importante, il campionato del mondo costruttori, per di più con una gara di anticipo. Nonostante questa grandissima gioia non abbassiamo la guardia: c’è ancora il campionato del mondo piloti da conquistare così come la classifica riservata ai team. Arriveremo in Bahrain carichi e desiderosi di chiudere in un modo ancora migliore questa stagione già per noi così positiva”.
Redazione MotoriNoLimits