Mercedes Italia ha scelto di celebrare il quarto Titolo Costruttori e Piloti conquistati rispettivamente negli USA e in Messico con un video che sta già facendo discutere, pubblicato sui suoi canali social. Protagonista la Mercedes AMG GTR verde con cui Lewis Hamilton ha terrorizzato il campionissimo Usain Bolt ad Austin, prima del GP.
“La sfida continua nel 2018” è la frase che accompagna il post e il tweet. Il video inizia con una veduta di Modena, ore 6.30. Poi un telo rosso che nasconde una macchina, si intravvedono le sue forme, i fari, poi il rombo, il telo vola via ed esce la verde GTR, che gira in pista all’Autodromo di Modena. A fine sgroppata, il telo resta a terra, come un red carpet. La GTR passa poi lenta davanti all’ingresso della Ferrari. Un cavallo nero e di nuovo la Mercedes AMG e il cartello che indica l’uscita da Maranello. Ma anche “fine del paese” o della storia. E in chiusura la frase: “Il valore di una vittoria è nella grandezza degli avversari“.
La lettura è controversa: un omaggio alla Ferrari e alla sua storia anche in Formula 1 o anche una velata (nemmeno troppo) stoccata, girata per di più tra Modena e Maranello? In fondo, quando la macchina passa davanti ai cancelli della sede manca il gesto dell’ombrello e c’è tutto. D’istinto – e poi anche dopo aver riguardato più volte il video – non abbiamo pensato a un omaggio a un rivale, ma più a ironia condita con un filo di sadismo e cattiveria, specie considerano che il video – di Mercedes Italia, non della Casa madre, notare – arriva a due giorni dalla vittoria di Hamilton e quindi dalla sconfitta di Vettel. Alla frase finale “Il valore di una vittoria è nella grandezza degli avversari“, noi aggiungeremmo anche “La classe non è acqua“. E stavolta manca proprio.
Sapete come si dice? L’intervento è riuscito ma il paziente è morto. O come a volte ci dicevano a scuola “Se si impegnasse potrebbe dare di più“. Ecco, magari le intenzioni erano buone, ma il messaggio che esce non è di rispetto, ma di sfottò. In netto contrasto con le parole del presidente Dieter Zetsche riportate da Sergio Marchionne.
Passiamo la palla a voi lettori, che siate ferraristi o meno diteci cosa ne pensate. Ah, prima che salti fuori il solito esaltato di turno a insultarci e segnalarci a destra e manca, ribadiamo il concetto che chi ci segue sa da sempre: da quando abbiamo iniziato a lavorare in Formula 1, abbiamo archiviato il tifo e siamo al di sopra delle parti. Se l’avesse fatto la Ferrari questo video andando a prendere in giro la Mercedes a Stoccarda avremmo scritto lo stesso.
Ci piace l’ironia, quando è rispettosa. In questo caso no, non solo nei confronti dei volti noti che siamo abituati a vedere in pista, ma dell’azienda che ha investito energie e soldi, degli uomini e delle donne che a Maranello si sono fatti un mazzo così credendoci sempre, e dei tifosi. Chi ha fatto e approvato questo video ha ragionato di solo pancia, non con il cuore. Un messaggio in netto contrasto persino con lo stesso team, col comportamento rispettoso e cordiale che abbiamo visto a fine gara negli Stati Uniti e in Messico.
Barbara Premoli