#Liberty Media starebbe considerando l’ipotesi di cancellare le due sessioni di prove libere del venerdì, riducendo i weekend a soli due giorni. Secondo quanto scritto da Forbes, l’idea sarebbe di espandere il calendario a 25 gare, rendendo il tutto logisticamente possibile per i team, oltre che meno pesante e impegnativo sotto l’aspetto finanziario e del personale. Si parla da un po’ di aggiungere altre gare, specie in America, per aumentare la popolarità dello sport nel Paese o che nel mondo in generale. E secondo Sean Bratches, Liberty Media sarebbe stata avvicinata da almeno 40 nuovi potenziali location interessate a organizzare un GP.
“I team avranno problemi logistici se aumentiamo le gare“, ha detto ad Austin. “Una delle cose che stiamo considerando è intervenire sul format del weelend di gara, per vedere se cambiandolo è possibile fare più gare. La gara è sempre l’evento chiave e quindi non interverremo su quella, ma la domanda è: serve girare il venerdì? Se non lo facessimo, potremmo avere più gare perché sarebbe meglio a livello logistico per i team. Ma girare il venerdì è importante per i promoter e le TV. In che modo trovare la giusta soluzione?”.
Da anni la F1 ha un weekend di tre giorni con due sessioni di libere il venerdì, con la terza sessione e le qualifiche il sabato e la gara domenica. Le libere del venerdì di solito permettono ai team di far girare i giovani piloti – cosa che va a vantaggio delle squadre sotto molti aspetti, specie quello finanziario – oltre a fare la normale preparazione in vista del weekend, provando i diversi assetti.
Ma le tariffe per ospitare una gara sono da sempre una delle maggiori fonti di guadagno della F1 e quindi non sorprende che Liberty Media voglia aggiungere più gare in calendario, cosa che andreebbe a vantaggio di pochi dei team più grandi. Ma ridurre il weekend a due giorni sarebbe un danno per i promoter e le TV, considerando quanto pagano per ospitare e trasmettere la F1. A noi personalmente sembra follia, anche perché sarebbe un ulteriore passo verso la scomparsa dello sport: niente test, niente prove il venerdì, solo qualifiche e gara? E i prezzi dei biglietti tranquilli che non scenderebbero, così come quelli degli abbonamenti TV. Senza contare che secondo noi qualcuno non ha chiaro il concetto che gli appassionati vogliono vedere la Formula 1, le macchine che girano in pista e non americanate per occupare il tempo in tribuna e che verrebbe meno proprio quello che era l’obiettivo primario, anche di Bernie Ecclestone: migliorare lo spettacolo. Venti monoposto in pista, questo è lo scandalo! Speriamo sia solo una provocazione, che resti tale e non abbia seguito.
Barbara Premoli