Si avvicina il lancio sul mercato del terzo modello di produzione, il Super SUV #Urus, e Automobili #Lamborghini continua gli investimenti strategici che hanno portato anche al raddoppio del proprio sito produttivo a Sant’Agata Bolognese. Oltre all’ampliamento del sito da 80.000 a 160.000 mq, la Urus determinerà anche un sostanziale aumento della capacità produttiva dell’azienda, che raddoppierà fino a raggiungere le 7.000 unità annuali.
Il nuovo comparto produttivo a Sant’Agata Bolognese comprende la nuova linea di assemblaggio dedicata interamente a Urus, il nuovo reparto finizione per tutti i modelli Lamborghini, la nuova palazzina uffici con certificazione LEED Platinum, il più alto standard al mondo di certificazione energetica e ambientale per l’edilizia. È stato inoltre realizzato un nuovo test track con tredici diverse superfici specifiche per SUV, un nuovo magazzino logistico, un secondo impianto di trigenerazione e il nuovo energy hub, il polo per la produzione centralizzata di tutti i vettori energetici.
Ranieri Niccoli, Chief Manufacturing Officer: ”Con il nostro terzo modello abbiamo voluto introdurre le tecnologie di produzione più innovative, legate ai concetti di smart factory, capaci di supportare e collaborare con gli operatori. Con Urus nasce un nuovo modello di fabbrica, che noi chiamiamo Manifattura Lamborghini, nuovo punto di riferimento nell’ambito dell’industria automobilistica di vetture di lusso. I vantaggi sostanziali che ne derivano sono rappresentati da una maggiore flessibilità di produzione, una migliore accessibilità delle informazioni e interconnessione dei sistemi, a potenziamento della professionalità artigianale che da sempre ci contraddistingue e a sostegno del raddoppio dei volumi annunciato.”
La realizzazione dei nuovi edifici e l’installazione di tecnologie innovative hanno visto all’opera oltre 600 imprese per un totale di 3.600 persone esterne coinvolte. L’espansione dello stabilimento è inoltre avvenuta in tempi record, in soli 18 mesi, durante i quali l’azienda ha operato a pieno regime produttivo, segnando anche il record di vendite nel 2016 (+7% rispetto all’anno precedente). Tutto questo senza venire meno agli impegni presi sul piano della sostenibilità ambientale: l’intero stabilimento di Sant’Agata Bolognese, anche dopo l’ampliamento, mantiene infatti la certificazione CO2 neutrale ottenuta nel 2015.
Manifattura Lamborghini
La nuova linea di assemblaggio interamente dedicata al Super SUV Urus sarà caratterizzata dall’impiego del modello Factory 4.0, che integra nuove tecnologie produttive per affiancare gli operatori nelle attività di assemblaggio. La Casa di Sant’Agata Bolognese ha declinato questo approccio nella Manifattura Lamborghini, che è caratterizzata da quattro principi fondamentali:
Artigianalità: è preservata e ottimizzata con l’integrazione di tecnologie innovative per accrescere, da un lato, le potenzialità di personalizzazione del prodotto e, dall’altro, garantire i più alti standard qualitativi;
Competenze e specializzazione: la digitalizzazione permette l’accessibilità da parte degli operatori tramite dispositivi touch screen a informazioni di produzione messe a disposizione da sistemi interconnessi facilmente consultabili;
Processo di produzione: gli AGV (Automatic Guided Vehicle) sono utilizzati come sistemi di trasporto vettura e materiali. Grazie a questo sistema, è preservata la flessibilità di layout dell’edificio;
Ergonomia e sicurezza: robot collaborativi affiancano gli operatori per migliorare l’ergonomia e per operazioni ripetitive che richiedono un’alta qualità, quali l’incollaggio vetri, l’avvitatura sotto scocca e l’assemblaggio delle ruote.
Redazione MotoriNoLimits