La Mercedes di Lewis Hamilton davanti nelle FP2 a Suzuka, in un venerdì pomeriggio caratterizzato dal diluvio, con solo cinque piloti a fare un tempo
e sei che hanno scelto di non girare affatto. Condizioni così pessime che l’inizio delle seconde libere è stato rinviato “indefinitivamente” e quando dopo 45 minuti il semaforo rosso si è spento in pochissimi hanno deciso di uscire. A rompere il ghiaccio la Ferrari di Kimi Raikkonen per un giro esplorativo, ma i primi giri veri sono stati quelli delle Force India di Sergio Perez ed Esteban Ocon, che ha fatto un tempo di 1.49.518s, a 19 secondi dal miglior tempo delle FP1, l’1.29.166 di Sebastian Vettel sulle supersoft, a poco più di 2 decimi da Hamilton.
Solo altri tre piloti hanno fatto un tempo, tra cui Hamilton, che ha portato la Mercedes in cima a questa insolita classifica con un giro in 1m48.719. A completare la top 5 le Williams di Felipe Massa e Lance Stroll, con quest’ultimo che ha rischiato di finire contro le barriere alla curva 1 a causa dell’aquaplaning.
Sei i piloti come detto che hanno optato per restare nei box – i due della Red Bull Daniel Ricciardo e Max Verstappen, quelli della Haas Romain Grosjean e Kevin Magnussen, quello della Mercedes Valtteri Bottas e della Toro Rosso Pierre Gasly. Carlos Sainz, è riuscito a uscire per due rapidi giri di installazione, per testare la sua Toro Rosso riparata in fretta dai notevoli danni riportati nell’incidente nelle prime libere. Per lo spagnolo un weekend in salita, visto che dovrà scontare 20 posizioni in griglia per la sostituzione di diverse nuove componenti della power unit.
Le previsioni indicano pioggia anche per domani e sia le FP3 sia le qualifiche potrebbero disputarsi sul bagnato o in condizioni comunque variabili.
Barbara Premoli