Sulla carta la #Malesia era favorevole alla #Mercedes, poi le libere sembravano aver rovesciato i pronostici. Ma il leader del campionato Lewis #Hamilton
ha tirato fuori gli artigli quando servivano, in qualifica, conquistando la 4° pole consecutiva e la 5° record in Malesia, nonché la 70° in carriera, staccato di soli 0.045s dalla Ferrari di Kimi Raikkonen, seguito dalle Red Bull di Max Verstappen e Daniel Ricciardo.
Il secondo posto del finlandese non stempera l’amarezza in casa Ferrari, con Sebastian Vettel che non è riuscito a fare un tempo in Q1 dopo i problemi e la sostituzione al volo della power unit, che però ha tradito gli uomini di Maranello, dopo averli illusi di avercela fatta sul filo di lana. Era troppo importante che Vettel scendesse in pista in tempo per il Q1, così anche la squadra di Raikkonen ha dato una mano a quella del tedesco ma oggi sulla roulette di Sepang non è uscito il rosso…
Quinto Valtteri Bottas sulla seconda Mercedes, seguito dalla Force India di Esteban Ocon, dalla McLaren di Stoffel Vandoorne e dalla Renault di Nico Hulkenberg, con la Force India di Sergio Perez e la McLaren di Fernando Alonso a completare la top 10.
Nel Q1 Hamilton subito davanti con un tempo di 1m 31.605s sulle soft, davanti a Verstappen, Bottas, Raikkonen e Ricciardo, ma lo choc è stato sentire Vettel via radio che diceva quel “no turbo” e vederlo rientrare ai box. Ci sono stati minuti frenetici in cui i meccanici ci hanno provato, hanno tolto la SF70-H dal cavalletto, ma poi niente, così domani partirà ultimo, o forse dai box, per evitare di trovarsi coinvolto in incidenti al via (sarebbe una beffa e non ci sarebbe Verstappen cui addossare la colpa, visto che l’olandese è là davanti).
Ottimo il debuttante Gasly 8° nel Q1 davanti alla Renault di Jolyon Palmer, e di nuovo più veloce di Carlos Sainz. Fuori le Haas di Romain Grosjean e Kevin Magnussen e le Sauber di Pascal Wehrlein e Marcus Ericsson.
Combattuto il Q2, con Bottas balzato in testa nel secondo run con un tempo di 1m 30.803s mettendo dietro Raikkonen, che si è accontentato dell’1m 30.926s e non ha fatto un secondo giro, mentre Verstappen ha migliorato il suo tempo. Hamilton ha fatto 1m 30.977s davanti a Ricciardo. Alonso è riuscito a passare in Q3, con 24 centesimi su Felipe Massa (1m 32.034s). Con il brasiliano fuori anche Palmer e l’altra Williams di Lance Stroll, oltre alle due Toro Rosso, con Sainz davanti a Gasly, anche se di pochissimo.
Il Q3 si preannunciava intenso, con Raikkonen che avrebbe potuto puntare alla prima pole da Monaco, Verstappen che si sarebbe fatto un bel regalo per il 20° compleanno e Hamilton concentrato e carico. Senza contare che gli altri – Bottas, Ricciardo, Perez e Ocon, Hulkenberg, Vandoorne e Alonso – non sarebbero stati a guardare. Hamilton non ha perso tempo e ha stampato subito un 1m 30.076s scalzando Bottas dalla prima posizione (1m 30.945s). Poi è passato anche Raikkonen, con 1m 30.308s, seguito da Ricciardo e Verstappen che si sono piazzati in 3° e 4° posizione (1m 30.595s e 1m 30.634s).
Nel secondo run Hamilton non si è migliorato, Raikkonen sì, ma il suo 1m 30.121s non è stato sufficiente per piazzarsi in pole. Verstappen è invece sceso a 1m 30.541s passando davanti a Ricciardo, con Bottas quinto, con 1m 30.758s. Ocon è passato al 6° posto, davanti a Vandoorne, Hulkenberg, Perez e Alonso (1m 31.704s).
E domani? Sicuramente non ci si annoierà con la rimonta dalle retrovie cui sarà costretto Vettel. Varrà sicuramente la pena mettersi davanti alla TV alle 9.00, quando si spegneranno i semafori del 15° round del Campionato 2017.
Redazione MotoriNoLimits