Il prossimo mese il GP del #Messico dovrebbe svolgersi senza problemi, nonostante il drammatico #terremoto che ha causato quasi 300 vittime. In questi giorni il circuito viene usato come base per gli aiuti e i soccorsi umanitari, ma la sueprficie della pista e gli edifici sembra non abbiano subito danni. Come ha detto un portavoce: “E’ già stato ispezionato due volte ed è tutto ok. Continueremo a fare verifiche, ma finora non ci sono preoccupazioni legate allo svolgimento della gara“. Eventi sportivi in programma a Mexico City tra cui sollevamento pesi e nuoto paralimpico sono già stati cancellati, ma il GP del Messico per ora ha semaforo verde: “Per ora l’unico pensiero è far tornare alla normalità la città e supportarla al massimo. Se le cose restano così, continueremo a lavorare sull’organizzazione della gara. La pista è a posto, quindi dobbiamo tornare a concentrarci e far sì che lo spettacolo si svolga“.
Eh già, the show must go on, come si dice, nonostante il terremoto. Viene da chiedersi quanto saranno felici team e addetti ai lavori di recarsi in un luogo sicuramente a rischio, visti i due violentissimi terremoti avvenuti nelle ultime due settimane. E sarà una sensazione “meravigliosa” correre in mezzo a distruzione, morte e senza tetto. Come sempre ci sarà qualcuno che se ne uscirà con la frase “La F1 fa bene perché diverte e distrae”, certo, poi quando il circo se ne andrà, là resteranno i messicani, con tutti i loro problemi. Intanto la raccolta fondi organizzata tempestivamente dal pilota messicano Sergio Perez per aiutare i suoi connazionali prosegue.
Redazione MotoriNoLimits
Sergio Perez si attiva subito dopo il terremoto in Messico https://t.co/mMAs93dbM8 pic.twitter.com/J6FrCUwyts
— MotoriNoLimits (@MotoriNoLimits) 20 settembre 2017