È incredibile pensare che la #Ferrari esista da 70 anni. E per la maggior parte, c’è stata anche #Pirelli. Sorprende ancora di più che il fondatore della Casa automobilistica più famosa al mondo abbia iniziato semplicemente come dipendente dell’Alfa Romeo. Ma è proprio così che Enzo Ferrari cominciò la sua epica storia nel mondo dell’automobile, prima di concludere che da solo potesse fare un lavoro migliore. E così nacque la Scuderia Ferrari, prima come squadra corse e poi come costruttore automobilistico: nel 1947. Enzo Ferrari fu lui stesso un pilota prima di ritirarsi per concentrarsi sulla gestione dell’azienda, quindi il motorsport fu alle origini delle sue ambizioni.
Ci volle meno di un anno prima che le sue auto costruite a Maranello iniziassero a vincere. Il primo successo per la Ferrari arrivò nel Gran Premio di Roma del 1947 con la primissima auto: la 125S guidata da Franco Cortese. Nell’incredibile anno del debutto, la nuova Ferrari vinse sei delle 14 gare cui partecipò. Era l’inizio di una leggenda. Quest’anno, la Ferrari celebra il suo 70° compleanno con una serie di mostre, show ed eventi in tutto il mondo. In questi anni, ha vinto oltre 5.000 gare in tutti gli angoli del pianeta, diventando il costruttore di maggior successo nella storia della Formula 1 oltre allo status symbol per eccellenza nel mondo dell’automobile. E, per la maggior parte di questi anni, c’è stata anche Pirelli.
Ovviamente, la storia tra Ferrari e Pirelli è di lunga data: la Casa italiana di pneumatici vinse il primo Campionato del Mondo di Formula 1 con la Ferrari nel 1952, con Alberto Ascari che annientò i rivali vincendo sei delle gare cui partecipò con una Ferrari Tipo 500. Questa storia condivisa nel motorsport, che continua ancora oggi, è andata oltre la Formula 1 e include successi nell’endurance come la 24 Ore di Le Mans del 1954: grazie a Jean Behra e Maurice Trintignant su una Ferrari 375 MM Plus.
È stato naturale che Pirelli e Ferrari continuassero la collaborazione anche con le stradali, con diverse auto classiche che nel corso degli anni hanno montato i pneumatici Pirelli. La svolta avvenne nel 1986 con il lancio del pneumatico P Zero: un prodotto davvero pionieristico che ridefinì i pneumatici ultra high performance in tutto il mondo. Sfruttando le esperienze del motorsport, il P Zero era un prodotto high performance low profile che fu all’origine di un’intera famiglia di pneumatici dalla pista alla strada, stabilendo nuovi standard. A quel tempo, la F40 era la Ferrari più veloce mai costruita: una vera auto da corsa per la strada. Più di 30 anni dopo, le Ferrari stradali più veloci possono ancora contare sulle gomme P Zero.
Oltre alla Formula 1, il Ferrari Challenge è stato una presenza costante nel rapporto sportivo tra Ferrari e Pirelli. Questo famoso monomarca adesso conta diverse Serie in tutti i continenti e nel corso degli anni ha visto correre una varietà di modelli Ferrari. Proprio per questo è stato anche uno strumento di marketing di valore, oltre a uno show emozionante. All’interno di ogni campionato ci sono tre categorie, che permettono a piloti di ogni nazionalità e livello di sfidarsi in gare serrate.
Quest’anno il Ferrari Challenge ha festeggiato i suoi primi 25 anni, per cui il 2017 è un anno davvero significativo per la Casa di Maranello. La Serie ebbe inizio con la 348 Challenge, prima di passare alla F355 e poi alla F360 Challenge. Questa fu seguita dalla F430, e poi dalla F458 Challenge che corse fino a poco tempo fa. L’ultima protagonista del Ferrari Challenge è la nuova F488: lanciata lo scorso anno a Daytona dai piloti di F1 Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen. L’attuale vettura del Ferrari Challenge sarà parte delle celebrazioni per i 70 anni della Ferrari, così come la nuova stradale Ferrari Portofino: lanciata di recente, sostituisce la California T, e monta in V8 bi-turbo 3,9-litri – oltre a pneumatici Pirelli P Zero.
Redazione MotoriNoLimits