La pioggia intensa, che ha portato all’interruzione delle sessioni di qualifica di GP3 e Porsche Cup, ha interessato anche le #qualifiche del GP d’#Italia di #F1, che sono finite con oltre due ore di ritardo. I piloti hanno disputato la maggioranza del Q1 con gomme da bagnato estremo. Si è vista poi un’alternanza di intermedie e wet durante Q2 e Q3, con Lewis Hamilton che ha conquistato la 69ª pole position della sua carriera. L’inglese diventa così il pilota ad aver ottenuto più pole nella storia della F1. Secondo il regolamento, con qualifica bagnata, i primi 10 piloti domani hanno la libertà di scegliere con quale mescola iniziare la gara.
MARIO ISOLA – RESPONSABILE CAR RACING: “Le condizioni estreme viste oggi chiaramente non sono la preparazione ideale per il Gran Premio. Monza è il circuito più veloce del Campionato e, nonostante questa pioggia, alcuni piloti hanno raggiunto velocità superiori ai 300 km/h. Inoltre, non ci sono molte curve che fanno riscaldare le gomme e le temperature sono state basse. Le previsioni indicano comunque una gara asciutta; i team dovranno quindi fare affidamento sui dati raccolti nel corso delle FP3 di ieri. Con così poche informazioni a disposizione e con la libertà di scegliere con quale mescola partire, le squadre domani dovranno controllare attentamente il comportamento dei pneumatici”.
POSSIBILI STRATEGIE IN GARA
Con la pioggia che ha ritardato le qualifiche di oltre due ore, la scelta dei pneumatici a inizio gara sarà libera. La gara dovrebbe essere asciutta, quindi queste sono in teoria le strategie dei pitstop più veloci previste da Pirelli (sulla base dei dati nelle FP1 e FP2):
LA PIU’ VELOCE
Una sosta: 1 stint su supersoft per 26 giri + 1 stint su soft fino al traguardo
LA SECONDA PIU’ VELOCE
Una sosta: 1 stint su soft per 23-25 giri + 1 stint su supersoft fino al traguardo
Redazione MotoriNoLimits