I proprietari di #Silverstone hanno avuto un tempismo da Oscar, annunciando di aver impugnato la clausola per rompere il contratto per il #BritishGP. Secondo il British Racing Drivers’ Club, la rottura significa che a meno che non vengano raggiunti nuovi accordi contrattuali con Liberty, il 2019 sarà l’ultimo anno in cui il GP si svolgerà a Silverstone – per ora unica location adatta a una tappa del Mondiale. Ma anche se il BRDC decidesse di uscire dal 2019, questo non significa necessariamente che il circuito esca dal calendario di F1 per sempre. Liberty Media sostiene infatti da sempre di voler proteggere i tracciati iconici della F1 e Silverstone è l’unico impianto del genere per la F1 in Gran Bretagna. Il motivo per la rottura anticipata del contratto? Ovviamente i costi. I termini del contratto di 17 anni firmato 8 anni fa sono diventati troppo onerosi per il BRDC. L’aumento del 5% fa sì che nel 2010 il costo fosse di 12 milioni di sterline, diventato di 17 nel 2017 e che entro il 2026 arriverà a superare i 27 milioni.
“Abbiamo raggiunto il punto in cui non possiano più permettere che la nostra passione annebbi la razionalità“, ha detto il presidente BRDC John Grant. “Per noi non è più finanziariamente vantaggioso organizzare il GP di Gran Bretagna secondo i termini del contratto attuale. Abbiamo avuto perdite nette di 2,8 milioni di sterline nel 2015 e di 4,8 nel 2016 – ovvero di 7,6 milioni in due anni. E prevediamo di perdere una cifra simile quest’anno. Continuare su questa strada non solo non è più sostenibile, ma metterebbe a rischio Silverstone, la casa del motorsport britannico“. Da qui la decisione di dare due anni di preavviso sul termine del contratto, per cui allo stato attuale l’ultimo GP di Gran Bretagna sarà quello del 2019. Sempre che prima non riescano a raggiungere un nuovo accordo con Liberty Media.
Redazione MotoriNoLimits