Valtteri Bottas ha conquistato la seconda vittoria stagionale e della carriera al Red Bull Ring con una strategia a una #sosta: il pilota Mercedes è partito dalla pole position su pneumatici ultrasoft ed è passato ai supersoft per il secondo stint. Tutte e tre le mescole nominate per il Gran Premio d’Austria (soft, supersoft e ultrasoft) sono state scelte alla partenza, con i piloti che hanno optato per diverse strategie a una sosta. Tra questi Lewis Hamilton, che partiva con pneumatici supersoft dall’ottava posizione a causa di una penalità e ha poi scelto gomme ultrasoft per il secondo stint, recuperando in tutto quattro posizioni nei 71 giri di gara. Felipe Massa (Williams) e Jolyon Palmer (Renault) hanno invece adottato una strategia alternativa, partendo con pneumatici soft e montando ultrasoft al pit stop. Entrambi hanno guadagnato alcune posizioni rispetto alla partenza.
In questa gara, caratterizzata da un giro corto, poche curve e l’assenza di pioggia nonostante le previsioni, si è vista la velocità media sul giro più elevata dal via della stagione. Il ritmo elevatissimo ha contribuito alla formazione di blistering su alcune monoposto in alcune fasi della gara: come si può notare dai tempi sul giro, ciò non ha però influito in alcun modo sulle performance.
MARIO ISOLA – RESPONSABILE CAR RACING “Le velocità medie elevate e l’assenza di pioggia hanno portato alla formazione di un po’ di blistering, senza però condizionare le prestazioni, con i giri più veloci che sono stati registrati verso la fine della gara. Anche se la strategia standard era a una sosta, abbiamo visto alcuni piloti fare scelte diversificate. Nel complesso si sono viste strategie aggressive, con alcuni stint molto lunghi anche con pneumatici ultrasoft. Tutto ciò sottolinea la fiducia dei team nei confronti della prestazione e della resistenza dei pneumatici”.
LA PREVISIONE PIRELLI
Valtteri Bottas ha conquistato la gara partendo con pneumatici ultrasoft e optando per supersoft al giro 42. La strategia teoricamente più veloce è stata scelta da Lewis Hamilton, che è partito su supersoft per poi cambiare con ultrasoft.
Redazione MotoriNoLimits