Jacques Villeneuve punta il dito contro i test privati svolti dal discusso rookie Lance Stroll. Dopo le critiche di inizio stagione sul pilota 18enne della Williams, il canadese ha fatto un passo avanti notevole a Montreal e Baku, in cui non c’è nulla di miracoloso. E infatti il campione del 1997 lo dice a chiare note e resta critico. Tra i primi punti in Canada e il podio di Baku, Stroll ha provato sul circuito di Austin al volante di una Williams del 2014. “In questo modo aggirano le regole“, ha detto Villeneuve a Le Journal de Montreal. “Non è corretto nei confronti degli altri piloti, perché è l’unico ad avere questo privilegio grazie ai suoi soldi. Ma dovrebbero esserci limiti a ciò che i soldi possono comprare, e non sono il solo a pensarlo“.
Ma Villeneuve critica anche i rapporti di Stroll con la stampa: “Mi hanno detto che la Williams ha rifiutato di organizzare un’intervista telefonica dopo il podio di Baku: una cosa inconcepibile, io non ho mai rifiutato queste richieste, anche quando andava tutto male ed ero criticato da tutte le parti. L’entourage di Stroll dovrebbe rendersene conto“, ha concluso Villeneuve. Che non le manda mai a dire e che mai come questa volta secondo noi ha ragione: se i test privati sono proibiti, perché a qualcuno sono concessi? Alla FIA, così attenta ai regolamenti, sta bene che qualcuno li aggiri? E se voi foste un pilota “normale” e non “figlio di papà” non vi sentireste leggermente presi in giro?
Redazione MotoriNoLimits