Il boss della Formula E Alejandro Agag spinge perché la Ferrari entri in Formula E. La scorsa settimana il presidente della FIA Jean Todt ha detto che è felice che la Renault sia coinvolta sia in F1 sia in Formula E, auspicando che presto la Ferrari faccia lo stesso. Secondo Agag la cosa è possibile e l’ha detto a La Gazzetta dello Sport. “Siamo al terzo anno, è un grande segnale l’arrivo della Jaguar. E stiamo guardando a nuove gare a Hong Kong, New York, Montreal e Marrakech. Vogliamo crescere, ho molto da fare in Formula. Che non è una Serie rivale della F1: non corriamo su circuiti classici, ma su tracciati corti nel cuore delle città, dove non potrebbero girare le monoposto di F1. E poi la nostra tecnologia è piuttosto differente“.
Roma è un’altra futura destinazione della Formula E e Agag è convinto che la Ferrari sarebbe un plus per la Serie. “Ci sono 20 piloti, ma nessuna bandiera italiana. So bene che i giovani piloti italiani sognano solo la Ferrari ma sono certo che prima o poi avremo un pilota italiano. O un brand italiano. Abbiamo già Renault, Audi, Jaguar, BMW pronte a entrare, altri costruttori come Mercedes ci stanno pensando seriamente. Tre anni fa nessuno poteva immaginarlo. In Italia ci sono Fiat, Maserati, Alfa Romeo. Ho letto che Marchionne sta già parlando del ritorno dell’Alfa Romeo. E noi li accoglieremmo a braccia aperte“. Intanto il primo segno postitivo c’è: in aprile 2018 si correrà il primo ePrix di Roma, come da calendario ufficializzato ieri e chissà che questo non sia un bell’inizio dell’Italia in Formula E.
Redazione MotoriNoLimits