Sarà un giorno da ricordare per i tifosi della Scuderia Ferrari, che dopo 16 anni torna a vincere il GP di Monaco (Michael Schumacher 2001, e sembra ieri…)
con Sebastian Vettel che ha preceduto il compagno di squadra Kimi Raikkonen portando il suo vantaggio in classifica a 25 punti sul pilota della Mercedes Lewis Hamilton, 7° dopo essere partito 13°. Terzo Daniel Ricciardo e la Red Bull, a completare il nuovo e – diciamolo – bruttissimo podio: c’era bisogno di cambiarlo? Faceva parte della tradizione del Principato, ed era forse l’unica cosa che ancora meritasse di restare, visto che dopo la gara di oggi abbiamo avuto l’ennesima conferma di come questo GP non abbia più alcun senso, se non per chi cerca visibilità e glamour, sfoggiando barche e yacht e facendo passerella…
![](https://motorinolimits.com/wp-content/uploads/2017/05/IMG_20170528_152829-300x169.jpg)
Anche Ricciardo ha sfruttato la strategia per passare la Mercedes di Bottas e il suo compagno di squadra Max Verstappen, che però non le ha mandate a dire al team, quando ha chiesto come facesse a essere davanti dopo aver fatto il pitstop… ti hanno fregato, Max, e l’hai capito perfettamente. Così come ha capito tutto Raikkonen che, ringraziando il cielo, è Iceman, ma oggi non è riuscito a nascondere lo stato d’animo per una gara che era sua. Ci sarebbe stata comunque vittoria e doppietta, ma la macchina destinata a vincere era un’altra…
Sesto posto per la Toro Rosso di Carlos Sainz, seguito da Lewis Hamilton che nell’ultimo giro ha ringraziato il team via radio, dicendo che andava bene così e che il campionato è ancora tutto da giocare. A completare la top 10 le Haas di Romain Grosjean e Kevin Magnussen divise dalla Williams di Felipe Massa. Un doppio ritiro per la McLaren e per la Sauber, oltre a quelli della Toro Rosso di Daniil Kvyat, dopo il contatto nelle fasi finali con la Force India di Sergio Perez, di Lance Stroll e di Nico Hulkenberg, per un problema al cambio della Renault.
E se Dio vuole il teatrino di Montecarlo è finito, sesto GP archiviato. Momenti da ricordare oltre a quelli di cui già abbiamo detto? Prima del via la “chiamata” di Fernando Alonso da Indianapolis per salutare il team e raccomandare a Button di trattargli bene la macchina (e lui infatti, dopo avergli detto che ci avrebbe fatto dentro la pipì, gliel’ha anche distrutta…); e le interviste a fine gara fatte dal campione in carica Nico Rosberg: che imbarazzo e che tristezza… per lui e per i colleghi intervistati, solo Ricciardo è riuscito a sparare due battute, ma sono uscite male pure a lui! Sia chiaro: siamo felici per la gioia dei tifosi, presenti in tribuna o davanti alla TV, per gli uomini e le donne della Ferrari che sgobbano da mesi per
arrivare a questi risultati, ma la doppietta sbagliata ci è rimasta qui e continuiamo a non sopportare gli ordini di squadra, anche se ovviamente tutti negano, sempre. Ci ha sorpreso sui social proprio la reazione degli appassionati, anche dei ferraristi… contenti sì della doppietta, ma non del resto. E tutti concordi sulla noia di questo GP, storico certo, ma noioso ogni anno di più. Dateci due Monza, aggiungete Imola, anche un kartodromo, qualunque cosa ma… pietà!
Guardiamo avanti, prossimo appuntamento in Canada, su un circuito vero, dove non sarà necessario farsi flebo di caffè per restare svegli e torneremo alla sostanza delle corse, lasciando perdere l’apparenza…
Barbara Premoli
ALO: “Cuidame el coche”
BUT: “OK, me voy a mear en tu coche” #MonacoGP #F1 (📹@FiftyBuckss) pic.twitter.com/dnfIjfShDy
— Ⓕ① Club (@formulaoneclub) 28 maggio 2017