Pubblico delle grandi occasioni per il trionfo di Chaz Davies e della Ducati in Gara 1 dell’Italian FIM Motul Superbike all’Autodromo di Imola. Rispetto alle giornate di venerdì e sabato del 2016 si è registrato un aumento delle presenze di oltre il 30%, un dato che conferma quanto il round di Imola continui a essere uno degli appuntamenti top del calendario del Mondiale riservato alle derivate di serie. E questo in attesa delle gare di domenica con previsione che arrivino tantissimi appassionati, pronti ad affollare tribune e paddock. Il Mondiale SBK è l’evento principale del calendario dell’Autodromo e ancora una volta Formula Imola ha messo in campo tutte le forze, organizzative, professionali, tecniche, di promozione e comunicazione per far sì che questo appuntamento ribadisca la vocazione internazionale di una struttura sempre più al centro dell’attività motoristica mondiale. E i dati di affluenza in forte aumento ne certificano il successo.
Una cavalcata solitaria, quella di Chaz Davies che, dopo aver conquistato la pole position, in gara ha preso subito il largo mettendo in mostra un ritmo insostenibile per tutti gli avversari, in particolare per Jonathan Rea (Kawasaki). Davies, dopo l’allungo iniziale, ha girato con margine, e solo la bandiera rossa per lo spettacolare incidente tra Alex Lowes (Yamaha) e Eugene Laverty (Aprilia) ha privato gli spettatori di altri 7 giri di puro spettacolo.
Per la prima volta quest’anno, Rea è sembrato non avere armi per contrastare il rivale. Così il secondo posto è stato il massimo ottenibile, solo 5 punti persi che non cambiano sostanzialmente il suo grande vantaggio in classifica. Il due volte campione del mondo all’inizio ha dovuto inseguire Marco Melandri (Ducati) che ha lottato come un leone per portare a casa un terzo posto meritato, davanti all’ultimo dei “fabulous four”, Tom Sykes (Kawasaki), che non ha avuto gli ultimi giri a disposizione per tentare un attacco.
Alle loro spalle Xavi Fores (Ducati), il primo degli “umani”. Lo spagnolo del team Barni Racing sta disputando un grande campionato ed è pronto per sfruttare una possibile opportunità per il podio, che sarebbe davvero meritato. Da segnalare il sesto posto di Leon Camier con l’italiana MV, che su questa pista ha davvero trovato il giusto feeling. Giornata non proprio positiva per l’Aprilia, con Laverty e Mercado caduti e Lorenzo Savadori che ha concluso solo in 12° posizione dietro a Alex De Angelis (Kawasaki). A punti anche Raffaele De Rosa (BMW), 14°, Ayrton Badovini (Kawasaki), 15°.
Mondiale Supersport a stelle e strisce grazie al miglior tempo di PJ Jacobsen (Kawasaki). Lo statunitense è uscito vincitore da una Superpole 2 combattutissima, con alla fine dieci piloti racchiusi nello spazio di 1”. Al suo fianco in prima fila scatteranno il leader di campionato Lucas Mahias (Yamaha) e Christian Gamarino (Honda), pronto ad andare a caccia del colpo grosso. Così come Federico Caricasulo (Yamaha), quarto crono, che si è messo alle spalle due calibri da novanta come Kenan Sofuoglu e Sheridan Morais (Yamaha). Un po’ in difficoltà Roberto Rolfo (MV), autore solo della 12° prestazione.
Nel Mondiale Supersport 300, pole per lo spagnolo Perez (Honda), capace di rifilare ben 1”5 al secondo crono, quello di Alfonso Coppola (Yamaha). Italiani protagonisti anche grazie a Paolo Giacomini (Yamaha) e Giuseppe De Gruttola (Yamaha), che scatteranno dalla seconda fila. Infine nel Campionato europeo Superstock 1000, prima fila tutta italiana, con Michael Ruben Rinaldi (Ducati) davanti a Luca Vitali (Aprilia) e Roberto Tamburini (Yamaha). Quinto e sesto tempo per Federico Sandi (BMW) e Marco Faccani (BMW).
Redazione MotoriNoLimits